SERIE A

La Lazio si rialza a Cagliari

Tre punti di speranza. La reazione c’è stata, qualche miglioramento nel gioco ma ancora tanti errori tecnici: troppi. Finisce 3-1 in Sardegna, l’isola del tesoro della Lazio che si rilancia in classifica in attesa di test più impegnativi (diciottesima gara contro il Cagliari senza perdere, 15 vittorie e tre pari). 
Apre un’autorete di Deiola su tocco maldestro di Azzi, raddoppio a inizio ripresa di Immobile (gol numero 200 in serie A, tredicesimo in carriera ai sardi, tra l’altro sua prima vittima nel massimo campionato). Pochi secondi dopo la perla di Ciro da posizione defilata, solita distrazione difensiva e rete da cineteca di Gaetano, per fortuna chiude i giochi Felipe Anderson con una ripartenza perfetta. Sarri fa cinque su cinque contro Ranieri che ha poco da rimproverarsi se non la pochezza tecnica di una squadra alla quarta sconfitta consecutiva. 
Il tecnico toscano incassa la fiducia dei suoi giocatori sul campo dopo i tanti propositi di una settimana tormentata tra confronti e riunioni per capire i reali motivi della crisi di gioco e d’identità. È sicuramente una buona notizia per il prosieguo della stagione anche se c’è bisogno di dare continuità di risultati e soprattutto crescere nella coralità della manovra. Tanti i motivi per festeggiare il blitz di Cagliari, innanzitutto la crescita di Immobile che ritrova il gol su azione che mancava da agosto, sale a quota sei in campionato (tre in Champions). Segnali di risveglio anche da Felipe Anderson, non solo per la rete della sicurezza ma anche per la buona partecipazione alla manovra. 
Qualche sprazzo di Luis Alberto, una prova più che sufficiente di Isaksen, ottimo ingresso di Castellanos, buon rientro dell’affidabile Hysaj e qualche spunto del redivivo Kamada. Senza dimenticare due parate fondamentali di Provedel nei momenti decisivi su Lapadula e Gaetano. La vera nota negativa sono i due cartellini gialli presi da Romagnoli e Vecino (entrato a metà ripresa per difendere il 2-1 e bravo a rifinire il contropiede del tris con l’assist per Felipe Anderson) che saranno costretti a saltare la sfida di domenica prossima contro il Bologna. Entrambi evitabili, soprattutto quello dell’uruguaiano a partita finita in pieno recupero. 
Tant’è, ora bisognerà cercare soprattutto di recuperare Zaccagni, elemento fondamentale in questo gruppo così come Patric, pure lui fermo da un mese. Sarri spera di averli già per il prossimo impegno, una serata di gala al cospetto di una grande d’Europa. All’orizzonte c’è mercoledì sera il Bayern, un ottavo di Champions League meritato sul campo molto complicato da giocare. Servirà una prestazione super per provare a contrastare la corazzata tedesca. Poi Bologna, Torino e Fiorentina, quest’ultime due in trasferta, tre scontri diretti fondamentali per capire quale sarà il ruolo della Lazio in un campionato che non ha ancora espresso verdetti definitivi.