ANALISI
Lazio, Marcos Antonio il rinforzo di gennaio
Un mese per conquistare Sarri e trovare quello spazio che finora non è riuscito ad avere. Marcos Antonio si gode questi giorni di vacanza prima di tuffarsi da martedì prossimo nel momento decisivo della sua carriera italiana. Finora non si è preso la Lazio, anzi, complice l’esplosione definitiva di Cataldi in regia, è rimasto ai margini per lungo tempo. Studia il giovane brasiliano che era arrivato in Europa a soli 18 anni. L’esperienza allo Shakthar in Ucraina con 69 presenze (5 gol) tra cui 12 in Champions League e 10 in Europa League.
Una crescita costante fino alla guerra maledetta che gli ha aperto le porte biancocelesti la scorsa estate. La prima richiesta di Sarri era stata Maxime Lopez (valutato 25 milioni del Sassuolo), poi la Lazio si è indirizzata su di lui. Il diesse Tare ha colto al volo l’occasione, solo 7.5 milioni più bonus per un giovane emergente del suo calibro, uno che fino all’Under 20 era stato sempre nel giro della nazionale verdeoro. Il parere decisivo era arrivato da De Zerbi che lo allenava in Ucraina e lo aveva giudicato perfetto per lo schema sarriano. Una telefonata alla presenza di Tare che aveva convinto il tecnico toscano sulla bontà della scelta. Il ritiro di Auronzo, i problemi fisici, troppo pochi 167 centimetri per 55 chilogrammi per tenere botta nel cuore del centrocampo in un campionato così fisico come quello italiano.
Tanto che l’attuale tecnico del Brighton è tornato nei gironi scorsi sull’argomento precisando quel parere che era risultato decisivo: «Marcos Antonio ha bisogno di tempo e deve capire al meglio l’idea di Sarri sia offensiva che difensiva. Vedrete, però, che si prenderà lo spazio giusto perché lo reputo un brasiliano con la testa da tedesco per quanto è professionale nella vita di tutti i giorni».
L’attesa continua, di certo Sarri deve fare di tutto per recuperare alla causa il brasiliano che finora ha giocato solo 408 minuti tra campionato ed Europa League, collezionando 11 presenze, più spezzoni che altro. Se non potrà giocare in mezzo dove Cataldi si sta dimostrando affidabile e continuo, Marcos Antonio potrebbe essere riciclato nelle rotazioni delle mezz’ali, dove il fisico è meno decisivo. Intanto lui sta cercando di guadagnare qualche chilo, tanta palestra per essere più presente in campo nei contrasti dove effettivamente ha mostrato qualche problema di tenuta. In ogni caso le sue doti di palleggio e la sua ottima tecnica va salvaguardata perché può rappresentare un valore aggiunto in una stagione che si chiuderà soltanto i primi di giugno quando l’adattamento al caldo può essere un fattore decisivo. Sarri spera, aspetta rinforzi dal mercato, chissà che Marcos Antonio non possa essere il primo che peraltro sta già dentro casa.. Fronte acquisti: priorità al terzino sinistro, dopo Parisi e Valeri piace Doig del Verona (classe 2002).. Si segue anche Kerkez dell'Az (classe 2003). Infine Lazzari ha firmato il rinnovo fino al 2027.