Mick Jagger compie 80 anni, la leggenda dei Rolling Stones non tramonta
La storia del rock ha vari volti. Ma certamente quello di Mick Jagger la segna in modo inequivocabile. Il prossimo 26 luglio il cantante compirà 80 anni. Davanti agli occhi passano decine di momenti che hanno caratterizzato il Novecento non solo dal punto di vista musicale ma anche per il significato profondo che il frontman continua ad avere nella storia del costume e dei movimenti giovanili. Il concerto di Hyde Park dedicato al chitarrista Brian Jones allora appena scomparso in circostanze ancora non chiarite del tutto. L’esecuzione di «Sympathy for the Devil» durante il Festival di Altamont in California nel dicembre 1969. Quella notte morì Meredith Hunter, un ragazzo afroamericano di 18 anni che, sotto effetto di droga, aveva estratto una pistola e fatto fuoco tra il pubblico.
Uno degli Hell’s Angels lo bloccò accoltellandolo a morte. Gli anni d’oro del rock giungevano così a un punto di non ritorno. Il sogno di «pace e amore» si infrangeva contro il muro della realtà e le contraddizioni degli anni ’70 stavano per affacciarsi alla storia con tutta la loro inquietudine. In ogni caso, però, la colonna sonora era suonata dalla chitarra di Keith Richards e cantata dalla voce di Mick Jagger. Il loro è sempre stato un rapporto privilegiato. Affinità elettive fin dalle scuole elementari. Nell’estate del 1960 la prima apparizione di Jagger in pubblico nella sala parrocchiale di Dartford con una cover di Buddy Holly. Poi il nuovo incontro con Richards nel ’61 quando, con grande sorpresa, scoprirono d’aver coltivato una comune passione per il rhythm and blues. Nel 1962 Jagger si trasferì a Edith Grove (Chelsea), a Londra, per studiare Economia e diventare un giornalista o un politico come sua madre. Ma, ancora una volta, Keith lo esortò a continuare a cantare e a fondare una band: cominciarono a provare brani rock in uno scantinato di Ealing Broadway (in seguito chiamato «Ferry Club»). L’arrivo di Brian Jones, Bill Wyman e Charlie Watts segnò la nascita di una delle band più importanti della storia del rock. In 61 anni di onorata carriera gli Stones hanno venduto più di 250 milioni di dischi. Hanno pubblicato 35 albumin studio, 24 dal vivo e numerose raccolte. Memorabile e probabilmente anche sovrastimata, la celebre rivalità con i coevi Beatles.
Quanto a Jagger, la sua voce sensuale e la presenza scenica hanno influenzato generazioni di musicisti e amanti del rock. Sempre a cavallo dell’amicizia con Richards segnata anche dai problemi con le sostanze stupefacenti. Nel ’67 vengono arrestati per detenzione e condannati a 3 mesi di reclusione, pena poi commutata in libertà condizionale. Richards stesso, a proposito delle litigate tra i due, disse: «Penso ai nostri litigi come a liti familiari. Se sono io a gridare e urlare contro di lui, è perché nessun altro ha il coraggio di farlo. Mi auguro che Mick si renda conto che io sono un amico che sta solo cercando di portarlo sulla giusta strada». Impegno a sostegno dell’ambiente e simpatie per il partito conservatore inglese chiudono il cerchio su una personalità che non finisce di stupire neanche dopo sei decenni passati sotto i riflettori. Vita da padre (ha avuto 8 figli da 4 donne diverse), nonno e, da 9 anni, perfino bisnonno. In un’intervista rilasciata nei primi anni ’60 un giornalista gli chiese come si immaginava a 80 anni. E lui senza battere ciglio rispose: «Sul palco a cantare». Mai profezia fu più indovinata.