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Il fenomeno Lazza non si ferma più. Tutti i record tra concerti, streaming e vendite

Carlo Antini
Carlo Antini

Parole e musica come ascisse e ordinate

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Il fenomeno Lazza non si ferma più. All’anagrafe si chiama Jacopo Lazzarini, ha 28 anni e, con soli tre album, ha già infranto una serie di record degni dei pesi massimi del music business. Il suo recente debutto al Festival di Sanremo gli ha fatto conquistare il secondo posto in finale dietro Marco Mengoni ma la sua «Cenere» ha avuto la spinta determinante del televoto e ora si sta prendendo ampie rivincite per vendite e ascolti radiofonici. Le chart Fimi e EarOne parlano chiaro. «Cenere» è primo in entrambe le classifiche e ha già sovvertito i valori di Sanremo. Spotify non è da meno: «Cenere» è il brano più amato e ascoltato anche sulla piattaforma streaming.

Scritto da Jacopo Lazzarini, Davide Petrella, con le musiche di Lazzarini, Petrella, Dario Faini e prodotto da Dardust, il singolo racconta una storia d’amore turbolenta che si riflette nel testo e nel ritmo del ritornello. Ma nulla resta uguale per sempre e tutto può avere un lieto fine. La parte finale apre, dunque, a uno sviluppo positivo della storia d’amore arrivata ormai al suo punto più basso («Ormai nemmeno facciamo l’amore, direi piuttosto che facciamo l’odio»), proprio come per la fenice che rinasce dalle sue stesse ceneri. «Sono felice di aver detto la mia con la musica anche a Sanremo - ha detto Lazza - Un palco come quello dell’Ariston mi spaventava un po’ ma mi piace mettermi sempre in gioco e ho dato il massimo per esprimermi al meglio delle mie possibilità e superare anche questa sfida». Per entrare ancora di più nell’universo di «Cenere», su YouTube è disponibile anche il video, una produzione Borotalco.tv per la regia di Davide Vicari che è un racconto per immagini del brano sanremese. Racconta la tensione che si respira in un viaggio in auto attraverso freddi paesaggi di montagna e si scatena nel ritornello in una pioggia di vetri e cristalli in frantumi proprio come accade nella relazione tormentata al centro della canzone. Ma il predominio assoluto di Lazza nel mercato italiano è stato come un fulmine a ciel sereno. L’irrefrenabile ascesa del rapper milanese è cominciata poco meno di un anno fa. Era l’8 aprile 2022 quando uscì il suo terzo album intitolato «Sirio» che seguiva «Zzala» del 2017 e «Re Mida» del 2019. Ed è proprio con le canzoni di «Sirio» che Lazza è entrato definitivamente nel cuore di giovani e giovanissimi. L’album è restato per ben 18 settimane al vertice della classifica Fimi, diventando il più venduto dell’anno in Italia e il più ascoltato anche su Spotify, certificato 4 volte disco di platino con oltre 700 milioni di stream complessivi.

Insomma l’avventura di Lazza sembra essere appena cominciata. Il rapper dei record non ha nessuna intenzione di fermarsi e ha appena coronato la sua passione live annunciando un evento unico: il prossimo 8 settembre si esibirà a Milano con un concerto speciale all’Ippodromo Snai San Siro prodotto da Vivo Concerti e Next Show. Il nuovo appuntamento si è aggiunto alle altre date dell’«Ouver-tour» in programma ad aprile e maggio e già completamente sold out nei principali palazzi dello sport di Roma, Milano, Torino, Napoli, Bologna e all’Arena di Verona in apertura di stagione. Lazza è un fenomeno dilagante che sovverte le regole dell’industria discografica tradizionale e dimostra, ancora una volta, l’ineluttabile rivoluzione in corso anche in Italia nelle dinamiche del music business.

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