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Songs of Surrender, nel nuovo album gli U2 reinterpretano il loro passato

Carlo Antini
Carlo Antini

Parole e musica come ascisse e ordinate

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«La musica ti permette di viaggiare nel tempo e siamo diventati curiosi di scoprire come sarebbe stato portare alcune delle nostre canzoni degli inizi nel presente, dando loro una veste del 21esimo secolo». Con queste parole il chitarrista The Edge descrive il nuovo album degli U2 intitolato «Songs of Surrender». La data da segnare sul calendario è venerdì 17 marzo quando sarà disponibile la collezione di 40 brani scelti tra i più importanti del catalogo della band irlandese riarrangiati e registrati ex novo per l’occasione. «Songs Of Surrender» è stato curato e prodotto da The Edge e vede la band rivisitare alcune delle canzoni più celebrate della sua carriera ultra quarantennale tra cui «With or without you», «One», «Beautiful day», «Sunday bloody sunday» e «Invisible» con il risultato di avere registrazioni completamente nuove di ogni brano, inclusi gli arrangiamenti e, in alcuni casi, addirittura nuovi testi. Ma non ci saranno solo le canzoni più famose. Nella raccolta spazio anche a nuove versioni di brani meno conosciuti ma, non per questo, meno significativi. Su tutti «11 o’clock tick tock», «Stories for boys» e «Two hearts beat as one». Intanto il pubblico ha già avuto la possibilità di ascoltare la nuova versione di «Pride (In the name of love)», prima traccia estratta da questa inedita avventura musicale.

«Quello che è iniziato come un esperimento, mentre molte delle nostre canzoni si vestivano di nuove interpretazioni, si è velocemente trasformato in una personale ossessione - prosegue il chitarrista The Edge - L’intimità prendeva il posto dell’urgenza del post-punk. Nuovi ritmi, nuove tonalità e, in alcuni casi, sono arrivati anche nuovi accordi e nuovi testi. È venuto fuori che una grande canzone è qualcosa di indistruttibile». Il musicista spiega anche com’è nato il processo di selezione delle canzoni. «È iniziato con una serie di demo - spiega The Edge - Ho osservato cosa resta di una canzone quando tutti gli elementi, tranne quelli essenziali, vengono tolti. L’altro obiettivo principale era trovare modi per portare intimità nelle canzoni poiché la maggior parte di esse era stata originariamente scritta pensando ai concerti. Esaminando questi provini con il produttore Bob Ezrin, è stato molto facile vedere quelli che funzionavano subito e quelli che avevano bisogno di più lavoro».

Le 40 nuove canzoni saranno raccolte in 4 album separati, ognuno dei quali prende il nome da uno dei componenti della band. «Siamo entrati tutti nella mentalità del less is more - conclude il musicista - Ascoltare le canzoni interagire tra loro e trovare il loro ordine è stato molto emozionante. Così come individuare i passaggi più sorprendenti e avere l’opportunità di fare come un deejay. Una volta decisi i quattro album è stato facile decidere chi dovesse rappresentare ognuno di loro». E per i fan degli U2 le sorprese non sono ancora finite. Disney+ ha svelato il trailer del documentario «Bono & The Edge - A sort of homecoming con David Letterman» disponibile sulla piattaforma streaming il giorno di San Patrizio. Il 17 marzo lo speciale sarà presentato anche durante l’Ireland Film Festival all’Anteo Palazzo del Cinema di Milano durante l’Ireland Week, un evento diffuso che rende omaggio alla cultura, alle tradizioni, alla storia e alla gastronomia irlandesi in programma dal 12 al 19 marzo. Per tutti il conto alla rovescia è già iniziato.
 

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