Sanremo 2022, il vero vincitore del Festival è il FantaSanremo
Flessioni diventate già cult, testi modificati in diretta, papaline, saluti a zia Mara e scapezzolate in bella vista. Il vero vincitore del Festival è il FantaSanremo. In tre anni il gioco nato per scherzo in un bar di Porto Sant’Elpidio (il «Bar Corva da Papalina») è diventato un fenomeno che ha coinvolto quasi tutti i cantanti in gara. Ai nastri di partenza 500mila squadre composte da 5 cantanti pagati con la moneta principe: il «baudo». Un sito e un’app dedicati e tanta voglia di vincere con un po’ di fiuto e tanta fortuna.
La mania si è diffusa già dalla prima serata. Tra lo sconcerto generale. A rompere il ghiaccio è stato l’eterno ragazzo di Monghidoro, Gianni Morandi, che ha pronunciato per primo davanti ad Amadeus il fatidico «FantaSanremo». Da quel momento è stato un fiume in piena che in pochi capivano perfino tra gli addetti ai lavori. La stessa Venier (il cui bonus regalava 20 punti) non ne sapeva nulla: «Quando ho sentito Aka 7even chiedere ad Amadeus il permesso di salutare la zia Mara ho pensato: però vedi, ha una zia che si chiama Mara. Poi ho cominciato a ricevere tantissimi messaggi. Mi hanno spiegato cos’era il FantaSanremo e l’ho trovato stupendo. Adoro questa cosa. Sono divertitissima. A questo punto nella puntata di “Domenica In” in onda da Sanremo, oltre al vincitore vero e proprio di Sanremo 2022, festeggeremo anche quello del FantaSanremo. E vi dico una cosa, anche io lancio un “bonus”, l’artista che accumula più “saluti alla zia Mara” vince un buono per un’ospitata a “Domenica In”».
Nel corso delle serate, il FantaSanremo è diventato talmente ingombrante che alcuni hanno avanzato perfino dubbi sulla sua regolarità. «Ma perché un artista dovrebbe esclamare un “Ciao, zia Mara!” piuttosto che “Ciao, zio Pino!” durante l’esecuzione del brano? Francamente mi pare una stron****!», ha tuonato Morgan. Ma il gioco è stato difeso anche da Amadeus che lo ha «benedetto» così: «Nessuno dei cantanti ha mai voluto mancare di rispetto al Festival. È un gioco che coinvolge tutti i 25 cantanti in gara e molti si divertono proprio perché sanno che io non so bene cosa stia accadendo. Non possiamo tenere il Festival chiuso in una scatola. A me qualche scatola piace romperla ogni tanto».
Chi certamente non se le rompe le scatole sono gli inventori del gioco, Giacomo Piccinini e Nicolò «Papalina» Peroni, che parlano addirittura di introdurre una sorta di Var. «Morandi ci ha scritto in privato su Instagram: “Ho anche battuto il cinque ad Amadeus, datemi altri 15 punti”. E come possiamo non credere alla parola di Gianni?». Per ora al FantaSanremo non si vince nulla. «La gloria eterna», assicura Papalina. Tutto sommato mica male però.