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Il Volo canta a San Pietro. Perché la musica riparte da Morricone

Carlo Antini
Carlo Antini

Parole e musica come ascisse e ordinate

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San Pietro, la musica di Ennio Morricone e il bel canto dei tre tenorini de Il Volo. Sono i tre ingredienti che il prossimo 5 giugno daranno vita a «Il Volo Tribute to Ennio Morricone», l’omaggio che la Capitale ha messo in cantiere per uno dei suoi figli più illustri. A quasi un anno di distanza dalla morte del compositore avvenuta il 6 luglio scorso, la città gli renderà omaggio con una giornata di festa che vuole idealmente riaprire la stagione dei concerti dopo la pausa forzata dovuta al Covid. L’evento sarà gratuito e ospitato in piazza Pio XII, location mozzafiato a due passi dalla Basilica di San Pietro.

Il Volo è sempre stato legato alla musica di Morricone col quale ha condiviso il palco nel 2011 in piazza del Popolo esibendosi con il brano “E più ti penso” su un medley delle colonne sonore dei film «C’era una volta in America» e «Malèna». La scaletta del concerto del 5 giugno, però, è ancora work in progress. L’unica cosa certa è che Piero Barone, Gianluca Ginoble e Ignazio Boschetto interpreteranno le composizioni più celebri di Morricone: dalle colonne sonore alle tante canzoni che il Maestro Morricone ha scritto e arrangiato in una carriera folgorante iniziata già alla fine degli anni '50. «Stiamo prendendo accordi con la Roma Sinfonietta, l’orchestra che ha sempre lavorato con Morricone perché faccia parte di questo progetto - ha rivelato Gianluca Ginoble durante la presentazione del concerto in Campidoglio - Morricone è sempre stato grande fonte di ispirazione per noi che abbiamo avuto anche la fortuna di lavorare con lui durante la registrazione del nostro primo album. Era il 2011 e avevamo 15 anni. Per noi è motivo di orgoglio perché stiamo parlando del più grande compositore del Novecento».

Il tributo a Morricone vorrebbe essere anche un segno di speranza per uscire dalla crisi profonda che vive l’intero settore della cultura in Italia. «Ci sono state diverse iniziative per attirare l’attenzione sulle problematiche dei lavoratori dello spettacolo - ha spiegato Piero Barone - Vogliamo lanciare un messaggio a tutti i lavoratori, viviamo quotidianamente con loro e speriamo che, con i fatti, questo possa aiutare a non avvilirsi, cercando di portare speranza e ottimismo. Stiamo portando avanti una raccolta fondi e abbiamo una grande responsabilità: è un modo per portare in giro per il mondo il nostro patrimonio musicale e culturale. L’obiettivo è sempre stato quello di essere ambasciatori del bel canto, facendo conoscere a tutti questa musica eterna. Non vediamo l’ora di portare un segno di speranza per poter finalmente tornare a vivere una vita normale».

 

 

Insieme ai tre tenorini, in Campidoglio c’era anche la sindaca Raggi che ha voluto sottolineare l’impegno di Roma Capitale per la realizzazione del concerto. «Sarà un appuntamento unico, gratuito e aperto a tutti che avrà come cornice una location d’eccezione come piazza Pio XII - gongola la sindaca grillina - L’omaggio a Morricone avrà una quinta scena eccezionale come San Pietro. Sarà un’occasione che metterà insieme tanti elementi: musica, cinema, arte, la bellezza di Roma e del nostro Paese. Roma Capitale ha sostenuto questo progetto guardando al futuro e dando un messaggio di speranza. Puntiamo sui grandi eventi, sulla cultura e su artisti di calibro internazionale per attirare investimenti e turismo a Roma e in Italia. L’obiettivo è ripartire, rilanciando economia e lavoro e dimostrando resilienza, capacità organizzative e voglia di fare». Il tributo a Ennio Morricone verrà trasmesso anche in diretta tv e dalla serata nascerà un progetto discografico per Sony Music.
 

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