
Garlasco, chiesto incidente probatorio su Dna di Sempio e reperti mai analizzati

Esistono "campioni biologici" o "reperti" di Chiara Poggi che non sono "mai stati sottoposti ad analisi genetica" né "comparati" con il Dna di Andrea Sempio. Per questo motivo la Procura di Pavia fa sapere di aver chiesto al gip di disporre l'incidente probatorio durante il quale 'cristallizzare' la prova. Si tratterebbe di reperti e corpi di reato che non sono andati distrutti, restituiti alle famiglie o rivenduti nel 2022, come disposto dalla Corte d'assise d'Appello di Milano, e che, nel corso dei precedenti processi, "hanno fornito un esito dubbio o inconclusivo". Oggi, fa sapere il Procuratore di Pavia, Fabio Napoleone, possono essere "utilmente sottoposti a indagine genetica alla luce dell'incremento della sensibilità analitica raggiunta dai più recenti kit commerciali di caratterizzazione del profilo del dna e della più evoluta strumentazione di laboratorio".

Garlasco, le celle telefoniche e il racconto di Sempio: cosa sostiene la consulenza difensiva
La pm Valentina De Stefano e l'aggiunto Stefano Civardi hanno acquisito i "para-adesivi delle impronte rinvenute sulla scena del crimine" nella villetta di via Pascoli e "sugli oggetti analizzati" dai carabinieri del Ris di Parma nell'inchiesta per l'omicidio volontario della 26enne, trucidata con un oggetto contundente dal bordo tagliente mai ritrovato. Dopo giorni è il primo esito delle nuove indagini assegnate al Nucleo investigativo dei carabinieri di Milano che sono nate dalla consulenza genetica depositata dai difensori di Alberto Stasi, Giada Bocellari e Antonio De Rensis, e commissionata al dottor Ugo Ricci, specialista in genetica medica, e aL professore tedesco Lutz Roewer, genetista forense di fama internazionale esperto degli aplotipi del cromosoma Y, secondo i quali il "materiale biologico rinvenuto sotto le unghie" di Poggi sarebbe compatibile con quello di Sempio. Per gli inquirenti nei nuovi reperti, mai analizzati o distrutti e trovati attraverso le "verifiche" dell'Unità di Medicina Legale Scienze Forensi del Dipartimento di Sanità Pubblica, Medicina Sperimentale e Forense dell'Università di Pavia, "può essere ricercato materiale genetico" da confrontare alla luce dell'evoluzione scientifica.

Garlasco, la Procura: il Dna è di Sempio e va comparato con campioni mai analizzati
"Accertamenti" che "verosimilmente - scrivono - porterebbero alla distruzione degli stessi". Motivo per cui è stato chiesto l'incidente probatorio in cui l'acquisizione della prova avverrà nel contraddittorio con i legali dell'allora amico di Marco Poggi, fratello di Chiara, indagato per la seconda volta in 8 anni come autore in concorso con Stasi o con ignoti per il delitto di Garlasco. Potranno partecipare con i loro consulenti anche i legali di Sempio, avvocati Massimo Lovati e Angela Taccia, e quelli della famiglia della vittima che, con gli avvocati Gian Luigi Tizzoni e Francesco Campagna, giovedì mattina si sono costituiti come persone offese nel nuovo procedimento. I genitori della giovane sono convinti che la "conoscenza di tutti i dati probatori emersi nel processo che ha portato alla definitiva condanna di Alberto Stasi" sarà "decisiva per una tempestiva definizione della posizione di Andrea Sempio".
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