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Puglia, quel "buco" nei bilanci Asl e i 129 milioni per ripianare il deficit

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I bilanci definitivi del 2024 non sono ancora stati trasmessi dalle Asl, ma il dato sembra ormai consolidato: il "buco" nella sanità in Puglia, che sarà coperto almeno per il 50% dall'extragettito (ovvero l'eccedenza delle entrate derivanti dai tribunali statali), sembra aggirarsi sui 240 milioni. Lo riporta il Quotidiano di Puglia. Si parla di 129 milioni di euro, una somma che la Regione è stata autorizzata dal governo ad utilizzare per sanare almeno in parte il deficit sanitario accumulato lo scorso anno e che dovrà restituire allo Stato. Sebbene manchi ancora l'ufficialità delle Asl e l'assessorato alla Sanità faccia trapelare ottimismo, nel caso in cui i 240 milioni fossero confermati, la Regione Puglia dovrebbe individuare nuove fonti per racimolare altri 70 milioni e pareggiare i conti. 

 

 

 

Come si legge sul Quotidiano di Puglia, i direttori dei dipartimenti Salute ed Economia "hanno ricevuto l'incarico di trovare le risorse per le coperture" e c'è l'obiettivo di andare a Roma, ad aprile, con le idee chiare. Il governatore Michele Emiliano e l'assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese, hanno intanto preso tempo e gettato acqua sul fuoco: "Come ogni anno, il debito verrà ripianato". L'assessore al Bilancio, Fabiano Amati, invece, è stato più prudente, chiedendo a tutti di prestare massima attenzione per evitare numeri simili nel 2025.

 

 

In caso contrario, l'aumento delle tasse potrebbe essere una soluzione da tenere in considerazione. Le due voci che maggiormente incidono sul deficit sono la spesa farmaceutica e la mobilità passiva, ma "tra le concause" ci sono anche "il rinnovo del contratto dei medici, le assunzioni di nuovo personale, la battaglia sul riparto del fondo sanitario nazionale considerato iniquo dalla Regione, lo scontro sul payback farmaceutico e l'aumento dei costi energetici".

 

 

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