fonti vaticane
Papa Francesco "respirava con i naselli" nell'audio: "Ha deciso lui di registrare"

Ieri, quando era appena cominciato il canto dell'Ave Maria che apriva la preghiera del Rosario in piazza San Pietro, è stata fatta risuonare la voce sottile e affaticata del Pontefice. "Ringrazio di cuore per le vostre preghiere per la mia salute dalla piazza, vi accompagno da qui. Che Dio vi benedica e che la Vergine vi custodisca. Grazie", ha detto lentamente in spagnolo. Poche, essenziali parole, nelle quali è custodita tutta la fragilità e la potenza del Papa argentino 88enne, da 21 giorni ricoverato al Gemelli per una polmonite bilaterale. Bergoglio ha deciso di tornare così a parlare con i fedeli, con una scelta di grande impatto. Flebili respiri, poco più di 20 secondi, che hanno messo in evidenza la sofferenza del Santo Padre e che hanno allarmato buona parte degli ascoltatori.
Nell’audio diffuso ieri "si sentiva tutto lo sforzo" di Papa Francesco nel voler ringraziare i fedeli per le preghiere. "Respirava attraverso i naselli e si sentiva in sottofondo il flusso dell’ossigeno", hanno confermato fonti vaticane. A decidere di registrare l’audio è stato lo stesso Pontefice, che voleva all’inizio del Rosario "ringraziare le persone per le tante preghiere che stanno facendo per lui e grazie alle quali si sente come ’portato' e sostenuto da tutto il Popolo di Dio". "Ha chiesto Francesco di registrare", si apprende. L’audio è in spagnolo per "rivolgersi a un pubblico più largo".