
Papa Francesco, il sarcasmo: "Se c'è voluta la malattia per riunire tutti mi ammalerò più spesso"

Raccontano che Papa Francesco, informato della presenza in prima fila dei cardinali più critici del suo pontificato alla recita dei rosari in Piazza San Pietro per la sua guarigione, abbia esclamato con il suo proverbiale sarcasmo che «se c’è voluta la mia malattia per riunire tutti in comunione fraterna, vorrà dire che mi ammalerò più spesso». Al Papa è stato anche raccontato che sulla partecipazione dei cardinali Gerhard Müller, Robert Sarah, Raymond Leo Burke - i tre avamposti del conservatorismo più intransigente del Sacro Collegio - e Angelo Becciu, condannato e precedentemente privato dei diritti e dei privilegi propri del cardinalato (tra cui l’ingresso in Conclave), si è aperto un dibattito che ha dell’incredibile. Dagli ambienti vaticani trapela che qualcuno avrebbe raccomandato ai suddetti eminentissimi di «non pregare contro», mutuando l’ormai nota battuta di Francesco «pregate per me, ma a favore, non contro!».

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Il pontefice è invece molto colpito dall’affetto manifestatogli da ogni parte del mondo in questi giorni ed è particolarmente soddisfatto che la Chiesa, in questo momento che egli stesso sa essere molto delicato, si sia compattata non tanto attorno alla sua persona, ma a quella del Vicario di Cristo. Sa di non piacere a molti, ma è rincuorato dall’unità dimostrata plasticamente anche da quelle presenze al Rosario in piazza San Pietro. Noi la pensiamo come il pontefice: la cosa più bella che abbiamo visto in questi giorni di trepidazione e angoscia è proprio l’unità della Chiesa. Che è poi la forza che l’ha resa grande, solida e duratura nei secoli. Ieri è tornato anche a parlare uno dei protagonisti degli strali di cui sopra, il cardinale Angelo Becciu.

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In una dichiarazione in risposta alle critiche sulla sua presenza in piazza San Pietro evidentemente arrivate anche al suo orecchio, ha affermato: «A proposito delle preghiere dei cardinali, non posso non manifestare il mio sdegno per quel che ho letto.La considero un’offesa gravissima». Il cardinale "dimezzato" ha voluto anche ribadire di non aver mai proferito «non solo una frase, ma nemmeno una singola parola di critica verso il Papa. E tuttavia esprimere qualche idea da parte di alcuni cardinali non è andare contro il Santo Padre, ma aiutarlo nel suo governo. Nella Chiesa regna la libertà dei figli di Dio». In tarda serata, poi, dal policlinico Gemelli è trapelata un’ottima notizia: il Papa avrebbe intenzione di recitare l’Angelus, domenica, dalla finestra della sua stanza.
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