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Papa Francesco, salta l'Angelus dal Gemelli: "Sarà diffuso un testo"

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Francesco Capozza
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La possibilità che domani il Papa potesse recitare l’Angelus - certamente non affacciato alla finestra del suo appartamento al decimo piano del Gemelli, ma magari in video collegamento seduto in poltrona - l’avevano ritenuta possibile i medici stessi. Nel punto stampa tenutosi per la prima volta ieri pomeriggio, il professor Sergio Alfieri, chirurgo del pontefice, aveva lasciato aperto uno spiraglio ma con una nota a margine: “deciderà Papa Francesco”. Stamattina però è arrivata la conferma che, anche per questa seconda domenica di ricovero, il Papa “non reciterà l’Angelus, ma ci sarà un testo scritto che verrà diffuso alla stampa” e probabilmente anche letto da monsignor Rino Fisichella al termine della celebrazione che presiederà in San Pietro al posto del Santo Padre per il Giubileo del diaconato.

 

Anche stamattina la Sala Stampa della Santa Sede ha diffuso un aggiornamento sulla notte appena trascorsa dal Papa: “ha dormito bene e fatto colazione”. Ieri il professor Sergio Alfieri aveva detto che “se la domanda è se è fuori pericolo la risposta è no, se poi ci chiedete se è in pericolo di vita la risposta è no”. Bergoglio “non è allettato”, ogni giorno mangia regolarmente e “con appetito”, lavora e non ha perso il senso dell’umorismo. Ma l’infezione, con virus, batteri e funghi, e il contestuale trattamento ai due polmoni non è un percorso facile, e Francesco stesso è consapevole che la situazione è “grave”.

 

Ad ogni modo, Alfieri ha anche sottolineato che “rispetto a quando è arrivato il Santo Padre sta molto meglio, ma ogni giorno può modificarsi la situazione”. C’è però chi continua ad insinuare che, se sta meglio e ha potuto anche ricevere qualche visita, tra cui quella di Giorgia Meloni, “perché non diffondere almeno una foto per rassicurare il mondo?”.  Ulteriore materiale di propaganda per i “corvi” che tramano alle sue spalle.

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