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Papa Francesco, mondo in ansia. Le operazioni, i guai al ginocchio e l'aggravarsi della bronchite

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C'è grande apprensione per le condizioni di Papa Francesco, ricoverato al policlinico Gemelli di Roma da venerdì 14 febbraio per l'aggravarsi di una bronchite. "I risultati degli accertamenti effettuati nei giorni scorsi e nella giornata odierna hanno dimostrato una infezione polimicrobica delle vie respiratorie che ha determinato una ulteriore modifica della terapia. Tutti gli accertamenti effettuati sino ad oggi sono indicativi di un quadro clinico complesso che richiederà una degenza ospedaliera adeguata", riferisce una comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede riportata da Vatican News che aggiorna sulle condizioni di salute di Jorge Mario Bergoglio. "Il suo umore è buono", fa sapere il portavoce Matteo Bruni ai giornalisti riuniti in Sala Stampa vaticana, ai quali stamattina ha riferito che comunque Papa Francesco la scorsa notte - la terza in ospedale "ha riposato bene, una notte trascorsa tranquilla e stamattina ha fatto colazione come nei giorni precedenti", dedicandosi pure alla lettura di alcuni quotidiani.

"Proseguono naturalmente le terapie", ha aggiunto Bruni, e è previsto per il pomeriggio di oggi, presumibilmente dopo le 17, un’ulteriore informazione dal punto di vista medico. Il Papa - sottolinea ancora Vn - rimane dunque "sotto il controllo ospedaliero", ha ribadito il portavoce, riferendo - in risposta alle domande dei giornalisti - che al momento non ci sono previsioni sulle dimissioni dall’ospedale e che per il Papa vale la regola del "riposo assoluto" stabilito dai medici, ha confermato il direttore della Sala Stampa. Motivo per il quale ieri alle 12 non ha potuto guidare - per la prima volta - la preghiera domenicale dell’Angelus.

 

Da diversi giorni prima del ricovero lo stesso Pontefice aveva parlato del suo problema di salute, che in alcuni casi non gli ha permesso di leggere catechesi, omelie e discorsi in programma. È la quarta volta dall’inizio del suo pontificato, dal 2013, che Bergoglio viene ricoverato nell’ospedale romano. Prima di oggi, l’ultimo ricovero risale al 7 giugno del 2023, quando fu operato all’addome e dimesso 9 giorni dopo. Sempre nel 2023, dal 29 marzo al primo aprile, il Papa ha trascorso tre giorni al Gemelli per un’infezione respiratoria dopo aver avvertito un forte dolore al petto e difficoltà a respirare. Anche in quel caso i medici diagnosticarono una bronchite acuta, trattata con antibiotici per via endovenosa. Nel 2021, dal 4 al 14, Bergoglio ha trascorso 10 giorni in ospedale per un’ operazione al colon. Nello stesso ospedale, Bergoglio si era recato anche a novembre 2023 e febbraio 2024 per dei controlli giornalieri.

Il pontefice, 88 anni, ha avuto anche una serie di altri problemi di salute. A causa dei legamenti al ginocchio, per spostarsi usa una sedia a rotelle, un bastone o un deambulatore. Ricorrente anche la sciatalgia, oltre all’operazione alla cataratta. Nel 1957, allora ventenne, gli fu rimossa una parte del polmone destro colpito da una grave infezione. A seguire la sua salute è il medico personale Roberto Bernabei, internista e specialista in geriatria all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Bergoglio ha anche un infermiere, Massimiliano Strappetti, al quale lo stesso attribuì di avergli salvato la vita che nel 2021, diagnosticando il problema intestinale. 

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