Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Migranti, Rama smonta i teoremi della sinistra: "I centri in Albania? Ecco il loro effetto"

  • a
  • a
  • a

I centri migranti del governo italiano in Labania funzioneranno, e stanno già funzionando come deterrente per le partenze. Il premier albanese, Edi Rama, smonta i teoremi della sinistra e di parte della magistratura italiana. I centri in Albania alla fine funzioneranno? «Credo di sì, vediamo». Ed ancora: «Se funzionano o non funzionano non è colpa della stampa», ha detto il primo ministro albanese intrattenendosi con i cronisti italiani a margine del ’World summit’ sull’energia ad Abu Dhabi. «Hanno già avuto un ruolo di deterrenza», ha sottolineato, in Albania «ci sono state poche polemiche».

 

Sui centri per migranti «i conti» economici «li fate voi, per il vostro governo e il vostro Paese». All’Albania è convenuto? «Quando si tratta di fratellanza, alleanze e vicinanze come quella che abbiamo con l’Italia non deve sempre convenire. Sennò perchè siamo amici, fratelli e alleati? Quando ci sono cose difficili si devono fare. L’Italia ha fatto per noi, grazie ai governi italiani, cose che non convenivano. Non era interesse italiano portare missioni umanitarie, dell’Esercito quando c’erano in Albania situazioni brutte. Non dimenticherò mai, quando ci fu il terremoto, che i Vigili del fuoco italiani furono i primi, vennero in tanti e con un’organizzazione puntuale, entrarono sotto le macerie, rischiando la vita. Venivano per la prima volta in un Paese straniero. Come si possono dimenticare queste cose? Non è un problema di convenienza ma di fratellanza. Poi io ho questo problema, che sono molto filoitaliano, ammetto di non essere molto oggettivo quando si parla di Italia».

 

Rama ha poi scherzato con i giornalisti, «per il momento portiamo migranti in bicicletta con il Giro d’Italia...», ha detto ricordando l’accordo per portare la corsa rosa a Tirana. E sull’ipotesi di trasformare i centri dei migranti in Albania in un luogo per detenuti in carcere, proposta avanzata da Matteo Renzi, Rama ha risposto. «Lui è un grande motore di proposte». «Lei - ha poi raccontato riferendosi alla premier Meloni - adora la stampa italiana, lo dice sempre: ’io sono una donna fortunatissima, con questi giornalisti è fantastico, sono perspicaci, lo dice con piena ammirazione. E io poi sono un tifoso della stampa italiana. Lei è veramente fortunata ad avere una stampa come la vostra, c’è molto di peggio».

«Il primo giornale italiano che ho letto - ha poi riferito - è stata la Gazzetta dello Sport. Una volta a Parigi nel 1991, c’era un articolo sul nuovo stadio di Milano. Siamo ancora su quel dibattito, che poi non è colpa della stampa se non fanno lo stadio...». Infine, fiducioso sull’ingresso dell’Albania in Ue? «In questo momento sì, perché c’è Putin. Se poi le cose si calmano e l’Europa torna nel business ’as usual’ la cosa si allontana. Ma per il momento sono fiducioso perchè hanno capito, non intellettualmente ma fisicamente, che è importante riunire l’Europa, perchè non si possono lasciare dei buchi neri. Il piano è di finire i negoziati per la fine del 2027. C’è tanto da fare per il passaggio della legislazione europea nel corpo legislativo albanese, poi c’è il periodo di ratifica nei Parlamenti. Se tutto va, credo in quattro anni», conclude. 

Dai blog