Insulti all'Italia e alla polizia a Capodanno: rimpatriati due tunisini
Con un volo speciale disposto dal Viminale per il rimpatrio di immigrati irregolari, oggi sono stati allontanati anche i due stranieri che erano stati fermati la notte di Capodanno in piazza Duomo a Milano e successivamente trattenuti nel Cpr di via Corelli perché avevano insultato l'Italia e la polizia. A farlo sapere è stato il Ministero degli Interni. "Bene così, nessuno spazio in Italia per questi delinquenti!", ha commentato il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini su X. "Bene il rimpatrio dei due cittadini tunisini fermati la sera di Capodanno in piazza Duomo a Milano. Uno di loro, con precedenti penali, ha partecipato ai disordini offendendo le forze dell’ordine e danneggiando statue, l’altro era irregolare. È la giusta risposta dello Stato a chi pensa di poter venire in Italia per delinquere e offendere gli italiani, ma anche tutti gli stranieri per bene che vogliono integrarsi", ha dichiarato invece la deputata di Fratelli d’Italia Sara Kelany, responsabile immigrazione del partito.
"Dov'è finito". Insulti in piazza Duomo, con chi se la prende Capezzone
Nel mirino di Kelany anche la miopia delle opposizioni sul tema che lega a doppio filo gli sbarchi e la delinquenza: "Spero che anche i colleghi della sinistra siano d’accordo, e che condannino con la stessa forza con cui criticano le iniziative del governo sulla sicurezza e contro l’immigrazione irregolare anche le scene vergognose e incivili che si sono verificate la notte di San Silvestro a Milano". Quanto accaduto nella serata tra il 31 dicembre e l’1 gennaio a Milano è al centro da giorni delle cronache e del dibattito politico in Italia. Già dal primo giorno del 2025 sono diventati virali sui social i video di alcuni giovani che, arrampicati sulla statua di Vittorio Emanuele II in Piazza Duomo, insultavano l’Italia e la polizia, esibendo bandiere straniere e compiendo gesti offensivi. Con riferimento a questi fatti, in 14 sono stati denunciati per vilipendio della Repubblica e delle forze armate, la maggior parte stranieri con precedenti penali. Inoltre, una ventenne di Liegi in Belgio ha denunciato, tramite i media belgi, di aver subito molestie sessuali durante i festeggiamenti, sostenendo di essere stata “circondata e palpeggiata sotto ai vestiti” per “dieci minuti” da un gruppo di “30-40 nord africani”.