Bergamo, fermato al confine con la Svizzera il presunto killer di Mamadi Tunkara
Il presunto omicida di Mamadi Tunkara, l’addetto alla vigilanza di un supermercato Carrefour accoltellato ieri a Bergamo, sarebbe stato individuato dalla Polizia al confine con la Svizzera. Stando a quanto apprende l’AGI, sono "in corso accertamenti" e non è ancora stato eseguito un provvedimento di fermo a suo carico. Tunkara, 36 anni, originario del Gambia, è stato ucciso a coltellate introno alle 15 in via Tiraboschi, nel pieno centro della città e non lontano dal Comune. Secondo una prima ricostruzione, ’Lookman’, così lo chiamavano gli amici per le treccine simili a quelle dell’attaccante dell’Atalanta, stava andando al lavoro in bicicletta quando è stato spinto a terra da un uomo di colore, che poi lo avrebbe accoltellato e sarebbe fuggito.
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"Secondo me lo ha aspettato. Poi lo ha spinto, ed è caduto, si è reso conto di quanto stava accadendo, ha gridato aiuto ma tutto è durato solo dieci-quindici secondi. Ho visto quattro fendenti, al petto e all’addome, poi è scappato subito": è quanto racconta un testimone. La vittima "lavorava qui, un bravo ragazzo, una persona gentile, buona. Evidentemente stava andando al lavoro, questa è la mia ipotesi. Sono uscito subito, ci siamo guardati ma purtroppo lui stava spirando. È arrivata una dottoressa che gli ha fatto il massaggio cardiaco ma purtroppo non c’era nulla da fare", ha continuato. L’aggressore "lo ha colpito con un coltello, quattro fendenti dall’alto al basso", ha aggiunto.