Sanità, il Tar revoca il decreto che sospendeva il tariffario nazionale Ssn
Il Tar del Lazio ha revocato la sospensione del nuovo tariffario delle Prestazioni di Specialistica ambulatoriale e protesica, varato dal ministero della Salute. La decisione è arrivata dopo che il ministero della Salute, attraverso l’Avvocatura dello Stato, ha presentato un’istanza di revoca dell’ordinanza sospensiva. Di fatto dunque il tariffario resta in vigore, almeno fino alla Camera di consiglio fissata per il 28 febbraio. Il Tar ieri aveva accolto il ricorso presentato da diverse associazioni di categoria, sospendendo l’applicazione del tariffario almeno fino alla decisione nel merito, ma oggi a sua volta ha accolto l’istanza di revoca presentata dall’Avvocatura.
Sanità, nuovo tariffario per i poliambulatori: c'è lo stop del Tar
Il motivo è l’estrema difficoltà "di attivare il sistema tariffario del giugno 2023, con i relativi nomenclatori e cataloghi regionali, il che presuppone una necessaria pianificazione e valutazione di impatti organizzativi, tecnologici ed economici, con il coinvolgimento di tutti i fornitori di applicativi". Il Tar ha "preso atto della dichiarata gravità delle conseguenze della sospensione del decreto in esame che determinerebbero il blocco del sistema di prescrizione, prenotazione ed erogazione, con conseguente disservizio all’utenza e ritardi nell’erogazione delle prestazioni e, in ultima analisi, con un impatto sulla salute dei pazienti".