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Capodanno, spunta la “bomba Sinner”. Via alla campagna di prevenzione sui botti

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Al via la campagna d’informazione preventiva dei Carabinieri «Usa la testa non rovinarti la festa», consigli anche per i bambini e per chi possiede animali. La new entry è la bomba ‘Sinner’, il botto di Capodanno 2025, il terribile petardo che prende spunto dal campione di tennis. Una «usanza» che risale a decenni fa, e che nella «bomba di Maradona» vide il suo capo più noto. Ma anche quelle di Careca, Zola fino ad arrivare alla «bomba Cavani» e alla «bomba Higuain» e quelle più recenti degli ultimi due anni la bomba «Kvara», dedicata al beniamino dei tifosi Khvicha Kvaratskhelia e la bomba scudetto dedicata alla vincita del campionato di serie A della squadra partenopea. Altre bombe erano anche «dedicate» a personaggi della politica o a eventi che avevano caratterizzato l’anno (come la «bomba Bin Laden», divenuta nota dopo gli Attentati alle Torri Gemelle del 2001 e la bomba «Covid» ispirata alla pandemia). 

 

 

Come sempre, in prossimità delle festività di fine anno, viene promossa la campagna di sensibilizzazione «Usa la testa non rovinarti la festa», rivolta soprattutto ai giovani, per educarli al corretto uso dei fuochi pirotecnici legali e disincentivare l’acquisto dei pericolosissimi fuochi illegali, che spesso provocano tante vittime, specie nei giovani in età adolescenziale. Anche quest’anno, il campionario dei fuochi d’artificio è assortito, ma anche estremamente pericoloso, specie di quelli proibiti. Come riconoscere, innanzitutto, un botto illegale? 

 

 

I giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita - spiega una nota dei Carabinieri - devono riportare sulla confezione un’etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d’appartenenza e le modalità d’uso. Possono essere venduti in tutti gli esercizi che sono in possesso di licenza per la vendita di giocattoli e possono essere acquistati da tutti, purché almeno quattordicenni. Se il gioco pirotecnico è privo di etichetta, è sempre da considerarsi proibito. Alcuni giochi, anche se non vietati, sono comunque molto pericolosi e possono causare, se non usato in modo corretto, gravi danni a persone e cose. I prodotti pirotecnici classificati dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in IV (artifici e prodotti affini negli effetti esplodenti) e V categoria (giocattoli pirici), invece, possono essere venduti solamente nei depositi dei fuochi d’artificio o nelle armerie autorizzate ed acquistati con porto d’armi o nulla osta, sempre comunque con l’obbligo di denuncia alle forze dell’ordine, ma non possono essere accesi senza licenza.

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