Fuori dal coro, il sospetto di Giordano su Mattarella: "Non stupiamoci se..."
Tre fatti si intrecciano nel corso della puntata di mercoledì 18 dicembre di Fuori dal coro, il programma condotto da Mario Giordano su Rete 4. Il primo è l'intervento del capo dello Stato, Sergio Mattarella, alla Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori dove ha messo in guardia dalle "sirene del settarismo nazionalistico" sottolineando che il "diritto d'asilo" è un "principio costituzionale". Il secondo è l'avvicinarsi della sentenza di Matteo Salvini a Palermo: Il vicepremier rischia sei anni di carcere nel caso Open Arms, per cui è imputato di sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio per aver trattenuto per giorni 147 migranti a bordo della nave della Ong spagnola nell’estate del 2019, quando era ministro dell’Interno. Il terzo è la lunga scia di violenza da parte di govani e baby gang, spesso italiani di prima generazione, da nord a sud.
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"Il presidente della Repubblica Mattarella di fronte ai tentativi del governo di cercare di fare qualcosa sull'immigrazione, fa un intervento da porte aperte, fa capire di essere tutto pro-immigrazione, con tutto il rispetto del Presidente della Repubblica", afferma Giordano parlando al pubblico a casa. "E nel frattempo in un tribunale della Repubblica Italiana, dopodomani la sentenza, si processa per sequestro di persona il Ministro dell'Interno che ha cercato di difendere i nostri confini - continua il conduttore - Ma se questo è l'atteggiamento delle altissime istituzioni, poi non stupiamoci se succede quello che succede nelle nostre città...".