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Rai, l'annuncio di Simona Agnes: "Pronta a fare presidente di garanzia"

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Marco Zonetti
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Il 15 dicembre 1979, 45 anni fa, nasceva il notiziario della Terza Rete, diretto dal padre nobile della Rai Biagio Agnes, che aveva seguito personalmente la nascita della Terza Rete e che era a capo anche della neonata testata regionale. Con la condirezione di Sandro Curzi, Agnes ebbe il difficile compito di dare l'abbrivio a un telegiornale all'inizio privo di mezzi tecnici, che solo l'autorevolezza del suo vertice riuscì a far diventare a poco a poco un importantissimo punto di riferimento nazionale. Oltre agli storici conduttori Mariolina Sattanino, Giulio Sciorilli Borrelli e Lucio Marcatajo, Biagio Agnes volle in squadra Franco Alfano, già mezzobusto di GBR per la quale nel 1978 era stato il primo a documentare il ritrovamento del corpo senza vita di Aldo Moro. Capitanato dall'autorevole – ma mai autoritario – Agnes, poi divenuto nel 1989 vicedirettore generale Rai per la radiofonia, quindi nel 1982 direttore generale della tv pubblica, il Tg3 spiccò a poco a poco il volo diventando un baluardo dell'approfondimento pubblico. 

 

 

 

In occasione della ricorrenza, Simona Agnes, figlia di Biagio, consigliera di amministrazione Rai e presidente in pectore della tv pubblica in attesa dell'ufficializzazione in commissione di Vigilanza ha dichiarato: «Il 15 dicembre di 45 anni fa nasceva il Tg3 sotto la direzione di Biagio Agnes, mio padre. E’ un ricordo indelebile per la storia della Rai e per la mia famiglia. Oggi, come allora, lavorare per la Rai è fare parte di una grande squadra, che lavora insieme – con visioni a volte anche diverse, come è giusto che sia – ma con l’unico scopo di sostenere il ruolo del servizio pubblico. La sfida per tutti noi è realizzare una Rai protagonista dei cambiamenti che la società, i cittadini, i nostri abbonati ci chiedono e che la tecnologia, il mercato, ci impongono. Una trasformazione fondamentale per garantire competitività e autorevolezza alla principale azienda culturale del Paese". E ancora: «Sono a disposizione per svolgere con la massima serietà e professionalità questo incarico nel pieno rispetto del mandato e del pluralismo e degli orientamenti della Commissione Parlamentare di Vigilanza. Sarebbe per me un onore svolgere un ruolo di garanzia, nei confronti di tutti con profondo e convinto spirito di servizio come prima di me ha fatto mio padre, Biagio Agnes che ha dedicato la sua vita alla Rai».

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