Prima della Scala, blitz dei centri sociali: Meloni e Netanyahu nel letame
I centri sociali non potevano mancare all'appuntamento. Protesta davanti al Teatro alla Scala di MIlano, dove stasera è in programma la prima del cartellone del lirico meneghino: davanti all’ingresso, è stato gettato del letame con foto della premier Giorgia Meloni, del primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu, del presidente del Senato Ignazio La Russa e del ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini. I manifestanti hanno esposto cartelli con le scritte: "La guerra è uno spettacolo di me**a" e "Il genocidio è uno spettacolo di me**a". Nel pomeriggio, a partire dalle 15, è in programma un corteo che partirà d Porta Venezia.
Il serpentone, che secondo i promotori vedrà la partecipazione di 1.500 persone, lambirà la "zona rossa", presidiata dall’imponente dispositivo di sicurezza predisposto da Prefettura e Questura, solo in via Giuseppe Mengoni, a 200 metri dal teatro. Il consueto sit-in di protesta, che di solito accoglie con fumogeni e cori l’arrivo delle cariche istituzionali e dei vip, sarà mantenuto solo da una piccola delegazione con esponenti della comunità ucraina milanese e militanti dell’associazione liberale "Ponte Atlantico", tra cui figure della comunità ebraica.