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Inchiesta Unicusano, chiuse le tv di Stefano Bandecchi: cosa va in onda

Dalle 14 di venerdì 6 dicembre sulle emittenti legate all'ateneo telematico Unicusano di Stefano Bandecchi non va in onda la solita programmazione, ma il fermo immagine di un comunicato stampa sotto una musica drammatica. Il motivo è che Cusano Italia Tv e Cusano News 7 chiudono i battenti. Il palinsesto è stato interrotto dopo 5 anni dalla prima messa in onda. 

"L’unica esperienza italiana nell’ambito di tv universitarie nazionali, visibili sui canali 122 e 234 del digitale terrestre, denominate rispettivamente Cusano Italia Tv e Cusano News 7, chiude oggi i battenti - si legge nel comunicato - Alle ore 14, quindi il palinsesto sarà completamente interrotto dopo 5 anni dalla prima messa in onda. La triste decisione presa per uno spin off universitario, unico nel panorama nazionale ed europeo, la cui programmazione viene interrotta per le note vicende che hanno coinvolto l’Università Niccolò Cusano e che hanno fatto passare le emittenti televisive come attività commerciali non attinenti allo scopo istituzionale della ’Terza Missione universitaria'. In una Nazione dove giusto ieri, e dopo 15 anni, si è avuta la soluzione definitiva di un problema giudiziario iniziato nel 2009".

La chiusura dei canali, che ha pesanti ricadute sul personale impiegato, arriva nell'ambito dell'inchiesta sull'università telematica Niccolò Cusano da parte della procura di Roma per evasione fiscale che vede indagato lo stesso Bandecchi e altri dirigenti. "Le oltre 250 professionalità impiegate sono messe in mobilità e resteranno inesorabilmente senza lavoro. Gli studenti della facoltà di Lettere, Scienze della Comunicazione e Filosofia, iscritte presso l’ateneo perdono l’unica opportunità di formazione professionale data da un’università nazionale nell’ambito della comunicazione televisiva", si legge nel comunicato che riporta il commento dell'amministratore delegato, Bandecchi, e di tutto il CdA che "promettono che ognuno pagherà per le proprie responsabilità. Il tempo è galantuomo".