arte e sperimentazione

Roma, la mostra del Futurismo fa riaprire le porte a Casa Balla

In occasione dell’apertura della mostra Il Tempo del Futurismo alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, la straordinaria casa futurista di Giacomo Balla riapre le sue porte al pubblico da giovedì 5 dicembre 2024 (info e biglietti casaballa.maxxi.art). Nell’ambito di questa iniziativa, il quadro Espansione Fiore n.17 (1929 circa), di recente entrato a far parte della collezione permanente del MAXXI, verrà esposto nella casa di via Oslavia, segnando così il ritorno dell’opera nel suo spazio originario, lì dove Balla si trasferì nel 1929 con tutta la famiglia. Da quel momento ebbe inizio la trasformazione della casa stessa in un’opera d’arte «totale» in cui oggetti, strutture e arredi sono frutto del suo estro creativo e della sua capacità trasformativa applicata al quotidiano domestico. A seguito di un intervento conservativo realizzato grazie al sostegno di IGT, Espansione Fiore n.17, l’unica tra le originali disperse in tutto il mondo, viene così restituita alla serie di tele poste nella parte superiore delle pareti del corridoio della Casa.

 

 

 

Giacomo Balla (Torino 1871- Roma 1958) visse e lavorò nella casa di via Oslavia a partire dal 1929. Un appartamento che per Balla, la moglie Elisa Marcucci e le due figlie Luce ed Elica, anch’esse pittrici, diverrà la casa di tutta la vita, il luogo eletto trasformato dalla famiglia in opera d’arte. Casa Balla è un laboratorio di sperimentazione fatto di pareti e porte dipinte, mobili e arredi decorati, utensili autocostruiti, quadri e sculture, abiti disegnati e cuciti in casa e tanti altri oggetti che, insieme, hanno creato un unico e caleidoscopico progetto totale. La Casa è un’officina, un universo costellato di forme e colori nel quale tutt’oggi si respira un’atmosfera che riflette le idee espresse nel manifesto sulla Ricostruzione futurista dell’universo, firmato da Giacomo Balla e Fortunato Depero nel 1915. Nell’universo balliano convivono funzionalità ed estetica creando un connubio nuovo e vitale: l’Arte investe tutto e gli oggetti ideati e costruiti per l’uso quotidiano, tavolini, sedie, scaffali, cavalletti, posacenere, piatti, piastrelle, seppur poveri nei materiali, sono ricchissimi nella vena creativa e rendono l’appartamento un luogo magico di metamorfosi. Salotto intellettuale per molte personalità dell’arte e della cultura, Casa Balla ha chiuso le sue porte negli anni '90 con la scomparsa delle figlie. È stata aperta a giugno 2021 per la prima volta dopo 30 anni, in occasione del 150esimo anniversario della nascita del maestro (Torino 1871- Roma 1958), grazie alla collaborazione interistituzionale del MAXXI con la Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma e il contributo di Banca d’Italia. La sua apertura al pubblico ha aggiunto un tassello fondamentale nella cultura e nella storia dell’arte italiana e mondiale e la casa è finalmente tornata a essere fonte di ispirazione e punto di riferimento per le giovani generazioni di artisti.