Natale antifascista da caricatura, ci risiamo: "Xmas ricorda la Decima"
Ci risiamo, o forse non abbiamo mai smesso di polemizzare su temi inutili. Questa volta tocca alla scritta “Xmas”, apparsa come decorazione natalizia a Castiglion Fiorentino davanti ai giardini pubblici della città. Un fatto che ha scatenato un ridicolo dibattito sulla natura politica o meno di quell’abbreviazione colloquiale in lingua inglese.
Xmas? Ricorda il fascismo. Il Natale democratico si trasforma in farsa
Il caso è stato sollevato dalla lista di opposizione Rinascimento Castiglionese che sui social si è espressa così: “Quel ‘Xmas’ che campeggia fuori Porta Fiorentina non rappresenta esattamente il meglio che si potesse scegliere per ricordare a tutti che sta arrivando Natale. Buon Natale non ci sarebbe dispiaciuto, al posto dell'acronimo che, in Italia, richiama originariamente al periodo più nefasto della nostra storia”, in riferimento alla X Flottiglia MAS, unità speciale della Regia Marina italiana, il cui nome è legato a numerose imprese belliche di assalto e incursione e che poi è stato ripreso dalla divisione fanteria di marina della Repubblica Sociale Italiana. Una polemica che ha trovato subito la risposta del sindaco che spiega come “per quanto riguarda gli addobbi di Natale c'è un progetto grafico condiviso dai commercianti del Centro storico ed è semplicemente un modo di decorare che si vede in tutto il mondo”.
"Luminarie fasciste": l'ultima polemica tocca il Natale. Scoppia il caso
Basterebbe, infatti, guardarsi intorno, fare un giro al di fuori del proprio pensiero per comprendere che siano contornati da inglesismi e mode straniere che cerchiamo di adottare per rendere “originali” anche solo degli auguri di Natale. E invece no, dobbiamo confondere la “X”, abbreviazione di Cristo (motivo per cui si pronuncia identicamente a “Christmas”) con la X della Mas.
C’è un precedente, che aveva riguardato pochi giorni prima anche l’amministrazione comunale di Presicce-Acquarica, in provincia di Lecce, in cui le luminarie natalizie con la medesima scritta installate dal comune avevano fatto insorgere alcuni membri dell’opposizione. Chi vuole veramente ricordare i partigiani, coloro che hanno perso la vita durante i periodi di oppressione, non si rende conto che questo è il modo peggiore per rendere loro memoria e giustizia, perché stanno relegando la parola “antifascismo” a una mera diatriba da bar. Stanno abusando di un nome che prima aveva un significato, una valenza storica e che oggi è abusato da chi probabilmente certi libri non li hai mai nemmeno aperti. Fare propaganda su chi ha lottato per i propri diritti è il vero male di questi anni.