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Molotov contro il portone di casa, il racconto di Ventola: "Non ci fermeremo"
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"Desidero ringraziare tutte le persone che in queste ore stanno manifestando la loro vicinanza a me e alla mia famiglia. Ho voluto fare questo video per dimostrare a tutti che stiamo bene. È stata una bruttissima esperienza e continua ancora a esserlo perché, svegliarsi nel cuore della notte e non riuscire a respirare perché casa tua è piena di fumo è qualcosa che non auguro mai a nessuno, nemmeno al peggior nemico". Così, in un video postato su Facebook, Francesco Ventola, l'eurodeputato di Fratelli di Italia a cui la scorsa notte è stato incendiato il portone della sua abitazione a Canosa di Puglia, nel Barese. "Come sempre ci siamo rivolti alle istituzioni, ho grande fiducia nella magistratura inquirente e alla questura. Sono certo che chi ha commesso questo atto vile sarà consegnato alle patrie galere", ha aggiunto. "Noi non ci fermeremo", assicura. "La verità verrà a galla, noi abbiamo la coscienza pulita. Il rammarico è che sono ore che continuo a chiedermi il perché", aggiunge l'eurodeputato. "Se è legato all'attività politica? Probabilmente sì, ma non ho mai fatto del male a nessuno e mai ne farò", conclude.