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Milano, il terrore dei tassisti: "Sala dice che va tutto bene ma non è così"

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Giulia Sorrentino

Un martedì nero quello del 26 novembre per la città di Milano: le tensioni nel quartiere più problematico della capitale economica, il Corvetto, non si placano e per la seconda notte consecutiva abbiamo assistito a incidenti e manifestazioni con vandalismi e roghi. Ma tra le persone preoccupate per la situazione sicurezza in quel di Milano ci sono anche i tassisti. Ieri sera, complice anche la partita di Champions League che ha visto l'Inter vincere in casa contro il Lipsia per 1-0, non si trovavano taxi anche ben oltre l’orario clou del post-partita, ovvero circa mezzanotte. La mobilità milanese è un problema da anni, ma il sindaco Beppe Sala, in carica dal 2016, come se ne sta occupando? È facile voler ospitare tutti i grandi eventi, dalla Fashion Week, alla Design week, passando per il Salone del Mobile, ma è conscio del fatto che garantire spostamenti adeguati deve essere il perno anche solo di una sagra di quartiere? Abbiamo chiesto a un tassista come mai si facesse così fatica a reperire un collega nonostante fosse l’una di notte e la risposta è stata “abbiamo paura”. Chi vorrà andare alla prima della Scala ma non troverà un taxi, non è certo con la categoria in questione che dovrà prendersela, ma con un’amministrazione i cui frutti sono esattamente nella testimonianza di chi la notte preferisce rinunciare al guadagno piuttosto che rischiare la pelle. È questa la tutela dei lavoratori di cui si riempie la bocca la sinistra? A quanto pare… (di Giulia Sorrentino)