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Omicidio Shimpei Tominaga, scarcerato Samuel Battistella: va ai domiciliari

Dopo quasi sei mesi di detenzione, Samuel Battistella, il ventenne di Mareno di Piave accusato dell’omicidio preterintenzionale di Shimpei Tominaga, un imprenditore giapponese di 56 anni, è stato posto agli arresti domiciliari. La decisione, riferisce Udine Today, è stata presa dal giudice per le indagini preliminari di Udine, che ha accolto la richiesta del legale del giovane, Stefano Arrigo. L'ordinanza prevede che Battistella sia ospitato nella casa dei genitori e monitorato con un braccialetto elettronico.

 

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La vicenda risale allo scorso giugno, quando Tominaga perse la vita dopo essere stato colpito con un pugno in un locale nel centro di Udine. Il colpo, seguito da una caduta che causò un violento impatto con il pavimento, si rivelò fatale. Battistella aveva subito confessato il gesto agli inquirenti, spiegando che non aveva intenzione di fare del male o causare la morte dell’uomo.  Il ventenne, durante il periodo di reclusione, si è distinto per il comportamento esemplare e ha mostrato segnali di pentimento. Nei primi giorni di carcere, aveva scelto di non impugnare l’ordinanza di custodia cautelare: “Merito di restare in carcere”. Tale atteggiamento, unito alla collaborazione con le autorità, ha contribuito alla concessione degli arresti domiciliari. 

 

 

Battistella è già stato condannato, insieme al coimputato Abdallah Djouamaa, per un episodio di rapina e aggressione avvenuto nel 2022 ai danni di un barista indiano a Conegliano. Per quel reato, Battistella ha ricevuto una pena di 4 anni e 20 giorni, mentre Djouamaa, 22enne di Tarzo, è stato condannato a 6 anni e 20 giorni.