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Ministero dell'Istruzione, spuntano le scritte choc: "Valditara fai schifo, dimettiti"

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Questa notte, sulla facciata del ministero dell'Istruzione di viale Trastevere a Roma, sono apparse due lunghe scritte, accompagnate da una stella a 5 punte e dal simbolo anarchico della freccia nel cerchio. "104 morte di Stato, non è l'immigrazione ma la vostra educazione" e "Valditara fai schifo, non può patriarcare per sempre, dimettiti": sono le parole che si leggono sui marmi dell'edificio. Si tratta di un chiaro riferimento alle dichiarazioni di lunedì del ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara relative al patriarcato, all'incremento dei fenomeni di violenza sessuale e alla loro connessione all'immigrazione illegale.

 

 

In un videomessaggio trasmesso alla Camera in occasione della presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin, il ministro dell’Istruzione ha detto che il patriarcato, "almeno come fenomeno giuridico", non esiste più e che "i percorsi ideologici non mirano mai a risolvere i problemi ma affermare una personale visione del mondo". La sinistra si è messa sulle barricate e a scagliarsi contro Valditara è stata, tra gli altri, Elena Cecchettin, la sorella di Giulia. "Oltre al dépliant proposto (che già qui non commentiamo) cos’ha fatto in questo anno il governo?", ha attaccato la giovane.

 

 

Sulla polemica scoppiata è tornata anche Giorgia Meloni durante il suo viaggio istituzionale in Brasile in occasione del G20. La premier ha spiegato perché il nemico da combattere, nel 2024, non è più il patriarcato ma l'immigrazione clandestina. Strettamente collegata con l'aumento di violenze sulle donne. "Empowerment femminile e violenza sulle donne sono cose diverse. La violenza sulle donne è un tema che siamo al di là dal risolvere. Le cause vanno affrontate tutte quante. Ci sono dati che parlano di un'incidenza significativa dell'immigrazione illegale di massa. E l'Italia continuerà a lavorare per fermarla", ha scandito. 

 

 

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