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Gli 80 anni de Il Tempo, Urso: la crisi dell'auto e il paradosso del green. L'intervista con Cerno

Luca De Lellis
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Reti, infrastrutture, sostenibilità, il futuro del Paese e dell'Europa. Il Tempo compie 80 anni e continuano gli eventi per celebrare un traguardo così importante. “Se non fosse per l’auto che è il nostro problema in Europa, noi quest’anno avremmo scalato la quarta posizione come esportatore globale”. Esordisce con queste parole il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervistato dal direttore Tommaso Cerno all’evento "L’importanza delle infrastrutture" organizzato da Il Tempo presso Palazzo Wedekind. 

 

"Il problema auto  è un problema europeo e deriva dalle regole che l'Europa si è data", spiega il ministro rispondendo a una domanda su Stellantis. Le case automobilistiche europee chiudono stabilimenti in tutta Europa. "Il governo italiano è il primo ad aver compreso la questione e, in questo momento, insieme al governo ceco stiamo raccogliendo le adesioni su un position paper che chiede all'Europa di rivedere il percorso per giungere all'appuntamento del 2035 che al momento è impossibile". Perché c'è un "macigno che si sta per abbattere" sul settore in Europa, "ed è quello delle multe" per gli obiettivi di produzione di auto elettriche, impossibili per la maggior parte delle aziende dell'automotive. Le quali per tentare di raggiungerli, riducono la produzione con l'effetto che chiudono le fabbriche. "Pensate il paradosso, l'elettrico costruito con un'ottica religiosa che diventa satanica": Insomma, dobbiamo agire per contrastare il "paradosso del green".

 

 

 

Sulla Commissione Ue, il ministro afferma: "Mi auguro che nasca il prima possibile, ogni giorno che si perde si accumula ritardo e così costa di più recuperare rispetto alla concorrenza di Usa e Cina". "Il problema non è il green deal, non possiamo imporre un'unica ideologia come si faceva una volta in Unione Sovietica perché è quella che piace - continua il ministro - bisogna andare su più risorse energetiche, e in Italia abbiamo fatto sí che si potessero impiegare tutte le energie innovative e tecnologiche".

"Vogliamo fare del nostro paese un leader per l'energia green. per questo stiamo procedendo per proporre in Italia il nucleare. L'autonomia energetica è la fondamenta di ogni politica industriale e di difesa. noi dobbiamo tornare alla difesa comune, e all'autonomia strategica in campo energetico che il conflitto in Ucraina ci ha posto come obiettivo primario. Quale è l'unica fonte energetica che ci può garantire l'autonomia strategica in campo europeo? Il nucleare", dice ancora il ministro Urso sul futuro dell'energia in Italia. 

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