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Mohammad Hannoun, telefonata al corteo ProPal dopo il foglio di via: "Giornalisti figli di p..."

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Sono stati denunciati per istigazione a delinquere Mohammad Hannoun e un 25enne egiziano, che alla manifestazione pro Palestina a Milano dello scorso 9 novembre fecero partire gli applausi per l'aggressione dei tifosi israeliani ad Amsterdam ed esibirono la foto dell'ex leader di Hamas ucciso Yahya Sinwar, fa sapere una nota della questura di Milano, che ha avviato nei confronti dei due denunciati anche il procedimento per il foglio di via obbligatorio da Milano. Hannoun, architetto giordano di 62 anni, residente di Genova, è presidente dell’associazione Palestinesi d’Italia e il mese scorso è stato sanzionato dal dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti perché ritenuto uno dei finanziatori di Hamas. Da ottobre 2023 è una delle anime dei cortei pro Palestina che tutti i sabati sfilano per le vie di Milano.

 

Oggi non è sceso in piazza, ma si è collegato telefonicamente con il 58esimo corteo ProPal milanese. Il foglio di via? "Una punizione per zittire tutti coloro che sostengono il popolo palestinese", ha detto nella telefonata trasmessa dai megafoni dagli organizzatori della manifestazione, in cui Hannoun ha promesso: "Non mi fermerò mai. Il mio impegno c’è sempre per il popolo palestinese e la sua legittima resistenza", respingendo le accuse: "I miei avvocati mi hanno tranquillizzato: non c’è nessuna istigazione alla violenza, al razzismo o a niente".

 

Quindi un messaggio per i "giornalisti corrotti, bas***di e figli di put***a che hanno preso una parte del mio discorso sabato scorso: non potete mai farmi stare zitto. Io continuerò nella mia lotta perché è una lotta giusta per un popolo oppresso". Insomma, nonostante i provvedimenti - sacrosanti - continuerà a infiammare le piazze come visto ieri a Torino dove negli scontri tra ProPal e polizia sono stati feriti numerosi agenti. 

 

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