Cortei scuola, Valditara: "Replicanti degli estremisti degli anni '70". Meloni: "Violenza inaccettabile"
"'Valditara a testa in giù', urlavano sotto il Ministero. E sarebbero questi gli interlocutori democratici? La scuola italiana non ha bisogno di replicanti degli estremisti degli anni '70". Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, commenta in un post sui social le immagini inquietanti che arrivano da Toprino e da altre piazze nel giorno dei cortei degli studenti. "Oggi qualcuno insanguina le immagini mie, di altri ministri e della premier Meloni con una vernice rossa perché noi saremmo i sostenitori dell’alternanza scuola-lavoro, dello sfruttamento e della dipendenza dalla scuola dall’impresa. Eppure, quando io vado nelle assise internazionali, anche in occasione del G20, l’ultimo in Brasile, del G7 a Trieste, in Europa, e parlo di questa necessità di rapporti sempre più stretti tra formazione e impresa, tutti gli altri ministri mi guardano come se fosse una cosa scontata", ha poi commentato in occasione dell’Assemblea nazionale della Cna.
"Valditara a testa in giù", urlavano sotto il Ministero. E sarebbero questi gli interlocutori democratici? La scuola italiana non ha bisogno di replicanti degli estremisti degli anni '70. #scuola #MIM @MIsocialTW pic.twitter.com/xzX3KJ6xn2
— Giuseppe Valditara (@G_Valditara) November 15, 2024
La premier Giorgia Meloni chiede una condanna netta da parte di tutte le forze politiche: "Anche oggi abbiamo assistito a inaccettabili scene di violenza e caos in alcune piazze, ad opera dei soliti facinorosi. Diversi agenti delle Forze dell’Ordine sono finiti al pronto soccorso a causa di ordigni e scontri. La mia totale solidarietà va a tutti gli agenti feriti, con l’augurio di una pronta guarigione", si legge in un post su X. La presidente del Consigliocontinua: "Spero che certa politica smetta di proteggere o giustificare queste violenze e si unisca, senza ambiguità, nella condanna di episodi così gravi e indegni".
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