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Cortei scuola, Valditara: "Replicanti degli estremisti degli anni '70". Meloni: "Violenza inaccettabile"

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"'Valditara a testa in giù', urlavano sotto il Ministero. E sarebbero questi gli interlocutori democratici? La scuola italiana non ha bisogno di replicanti degli estremisti degli anni '70". Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, commenta in un post sui social le immagini inquietanti che arrivano da Toprino e da altre piazze nel giorno dei cortei degli studenti. "Oggi qualcuno insanguina le immagini mie, di altri ministri e della premier Meloni con una vernice rossa perché noi saremmo i sostenitori dell’alternanza scuola-lavoro, dello sfruttamento e della dipendenza dalla scuola dall’impresa. Eppure, quando io vado nelle assise internazionali, anche in occasione del G20, l’ultimo in Brasile, del G7 a Trieste, in Europa, e parlo di questa necessità di rapporti sempre più stretti tra formazione e impresa, tutti gli altri ministri mi guardano come se fosse una cosa scontata", ha poi commentato in occasione dell’Assemblea nazionale della Cna. 

 

La premier Giorgia Meloni chiede una condanna netta da parte di tutte le forze politiche: "Anche oggi abbiamo assistito a inaccettabili scene di violenza e caos in alcune piazze, ad opera dei soliti facinorosi. Diversi agenti delle Forze dell’Ordine sono finiti al pronto soccorso a causa di ordigni e scontri. La mia totale solidarietà va a tutti gli agenti feriti, con l’augurio di una pronta guarigione", si legge in un post su X. La presidente del Consigliocontinua: "Spero che certa politica smetta di proteggere o giustificare queste violenze e si unisca, senza ambiguità, nella condanna di episodi così gravi e indegni".

 

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