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Meta, stangata Ue da 800 milioni per Facebook Marketplace: il motivo

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Nei giorni in cui il nome di Elon Musk, proprietario di X, è sulla bocca di tutti per le dichiarazioni sulla giustizia italiana e il suo ruolo nella vittoria alle presidenziali Usa di Donald Trump, arriva la maxi-multa europea per Facebook di Mark Zuckerberg.  La Commissione europea, infatti, ha multato Meta per 797,72 milioni di euro per aver violato le norme antitrust dell’Ue legando il suo servizio di annunci online Facebook Marketplace al suo social network personale, ossia Facebook, e imponendo condizioni commerciali inique ad altri fornitori di servizi di annunci online.

In particolare, la Commissione ha riscontrato che Meta ha abusato delle sue posizioni dominanti, in violazione dell’Articolo 102 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue), attraverso l’integrazione del servizio di annunci online Facebook Marketplace con il social network personale Facebook. Ciò significa che tutti gli utenti di 
Facebook hanno automaticamente accesso a Facebook Marketplace e sono regolarmente esposti a questo servizio, anche se non lo desiderano. La Commissione ha rilevato che tale legame fornisce a Facebook Marketplace un notevole vantaggio di distribuzione che i concorrenti non possono eguagliare. Inoltre, la Commissione ha violato le norme antitrust anche attraverso l’imposizione unilaterale di condizioni commerciali inique sugli altri fornitori di servizi di annunci online che pubblicizzano sulle piattaforme di Meta, in particolare sui social network Facebook e Instagram. Questo consente a Meta di utilizzare i dati pubblicitari generati da altri inserzionisti a beneficio esclusivo di Facebook Marketplace.

 

La Commissione ha ordinato a Meta di porre fine effettivamente a questo comportamento e di astenersi dal ripeterlo o dall’adottare pratiche con finalità o effetti equivalenti in futuro. Nel determinare l’ammontare della multa, la Commissione ha tenuto conto del fatturato totale di Meta, per garantire un sufficiente effetto deterrente per un’azienda dalle risorse significative come Meta. «Oggi sanzioniamo Meta con una multa di 797,72 milioni di euro per aver abusato delle sue posizioni dominanti nei mercati dei servizi di social network personali e della pubblicità online sui social media. Meta ha integrato il suo servizio di annunci online Facebook Marketplace con il suo social network personale Facebook e ha imposto condizioni commerciali inique su altri fornitori di servizi di annunci online. L’ha fatto per avvantaggiare il proprio servizio 
Facebook Marketplace, conferendogli vantaggi che altri fornitori di servizi di annunci online non potevano eguagliare. Questo comportamento è illegale secondo le norme antitrust dell’Ue. Meta deve ora cessare questo comportamento», ha aggiunto a riguardo la vicepresidente esecutiva della Commissione europea con delega alla Concorrenza, Margrethe Vestager. 

 

Meta ha annunciato che ricorrerà in appello contro la decisione della Commissione Ue. La Commissione «non ha trovato alcuna prova» a sostegno dell’accusa che il prodotto danneggi i concorrenti. L’accusa «si basa su un ipotetico e potenziale danno alla concorrenza» e si tratta, «nella migliore delle ipotesi, di un caso ancora alla ricerca di una teoria coerente del danno», dichiara Meta in un comunicato. La realtà, secondo il gruppo statunitense, è che le persone usano Facebook Marketplace «perché lo vogliono, non perché sono costrette». 

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