Egitto, record di turisti nel 2024: + 27%. Ma per i giudici è un "Paese non sicuro"
Ci risiamo. Il tribunale di Catania non ha convalidato il trattenimento disposto dal questore di Ragusa di un migrante arrivato dall’ Egitto, che a Pozzallo ha chiesto lo status di rifugiato. Dopo il pronunciamento del tribunale di Roma che ha portato al nuovo decreto sui paesi sicuri, oggi i giudici di Catania nel provvedimento applicano la normativa europea ritenendola prevalente su quella nazionale. "Una lista di paesi sicuri non esime il giudice all’obbligo di una verifica della compatibilità di tale designazione con il diritto dell’Unione europea e in Egitto ci sono gravi violazioni dei diritti umani che investono le libertà di un ordinamento democratico" scrive il giudice Massimo Escher. Insomma, lo stesso Paese scelto da milioni di turisti in tutto il mondo per passare le loro vacanze, tra le Piramidi al Mar Rosso, è definito a prescindere non sicuro.
Egitto "non sicuro" solo per i migranti. L'ultima dei giudici, ira del centrodestra
Senza contare che l'anno in corso vede un boom di arrivi nel Paese nordafricano. Nei primi quattro mesi del 2024 l'Egitto ha fatto registrare una crescita del 27% di arrivi globali, del 54% di viaggiatori provenienti dai Paesi arabi. Un dato destinato a far schizzare il dato complessivo del 2023 che già aveva fatto registrare il record di 15 milioni di visitatori come rivendicato con orgoglio da Ghada Shalaby, viceministro del Turismo egiziano, all’Arabian Travel Market di Dubai.