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Giubileo, Viganò all'assalto per la mascotte Luce: "Inquietanti analogie"

La condanna e la successiva scomunica per scisma da parte dell'ex Sant'Uffizio non ferma monsignor Carlo Maria Viganò nella sua guerra contro Papa Francesco. L'ex nunzio apostolico negli Usa in video va all'assalto della visione della Chiesa di Jorge Mario Bergoglio e finisce per criticare anche la mascotte del prossimo Giubileo di Roma. "La 'chiesa sinodale' stravolge il Papato e la natura stessa della Chiesa Cattolica, affermando a parole di volerla democratizzare, ma in realtà usurpando quel potere che appartiene solo a Nostro Signore Gesù Cristo, al fine di usarlo per lo scopo opposto a quello che Nostro Signore ha stabilito", attacca il prelato che parla di "fiction bergogliana".

 

Viganò afferma che la “'collegialità' del Vaticano II che allargava ai Vescovi e alle Conferenze Episcopali le prerogative del Papato si estende ora con la 'sinodalità' all’intero corpo ecclesiale e addirittura ai non Cattolici", attacca l'arcivescovo ultraconservatore che in un lungo video postato su X scaglia strali sul Vaticano e critica Luce, la mascotte del Giubileo di Roma, personaggio che srtzza l'occhio ai manga giapponesi almeno dal punto di vista grafico. "Non stupisce che il gadget pubblicitario del Giubileo 2025 (presentato a giusto titolo con l’enfasi riservata al lancio di un prodotto commerciale) presenti inquietanti analogie - anche solo cromatiche - con l’icona della frode climatica, Greta Thunberg", attacca Viganò che vede nel nome della mascotte "la fiaccola della ribellione di Lucifero". Parole di fuoco che arrivano mentrre Viganò, già nunzio apostolico negli Usa, si schiera a favore di Donald Trumpo e contro Kamala Harris e si rivolge ai cattolici americani.