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Nessuno tocchi Silvia Albano: minacce di morte alla giudice dello stop dei migranti in Albania

Decine di messaggi di minacce sono stati recapitati sulla mail della giudice Silvia Albano, uno dei sei magistrati della Sezione specializzata sui Diritti della Persona ed Immigrazione del Tribunale di Roma che si sono espressi nei giorni scorsi sui provvedimenti di trattenimento in Albania, e sulla mail e i social di Magistratura democratica, di cui il giudice è presidente dal novembre 2023. 

 

Oggi Albano ha presentato una denuncia in procura a Roma e, dopo l’apertura, il fascicolo verrà trasmesso per competenza ai magistrati di Perugia. Messaggi con minacce di morte come: "Magistrato militante e corrotto spero che qualcuno ti spari molto presto, sarà un giorno di gioia e festa" e "la toga rossa Albano fa politica e non fa trattenere i clandestini in Albania". Minacce e attacchi inaccettabili, che hanno suscitato la reazione bipartisan. "Solidarietà alla giudice Silvia  Albano minacciata di morte per il suo lavoro nella sezione del Tribunale specializzata in immigrazione. Gravissime intimazioni che colpiscono un magistrato nelle sue funzioni e alimentate da uno scontro irresponsabile tra poteri dello Stato", ha scritto tra gli altri l'esponente del Pd Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del partito. 

 

"Alla dottoressa Albano, la giudice che si è occupata del caso Albania e vittima di minacce di morte va tutta la nostra solidarietà. Siamo certi che le autorità sapranno tutelarla", afferma il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi. "Le minacce sono inaccettabili. E lo diciamo ribadendo che la dottoressa Albano avrebbe dovuto astenersi sul procedimento. Così come diciamo a Magistratura Democratica che attribuire queste minacce a un clima di odio significa confondere la critica politica che è legittima con le derive di singoli. A Md ricordiamo che la presidente Meloni è costantemente vittima di queste cose, ma noi non diamo la colpa a chi la critica politicamente", conclude.