Elly Schlein, bufera per il post osceno del politico siciliano. La difesa: "Profilo hackerato"
«Ricordo una volta i fascisti volevano abusare di me ma poi fuggirono»: è la frase che accompagna un’immagine di Elly Schlein, segretario del Pd, che viene rilanciata da giorni su Facebook. A pubblicarla, tra gli altri, è l’account di Salvo Coppolino, dirigente regionale di Diventerà Bellissima, il gruppo parlamentare all’Ars che nella precedente legislatura siciliana era stato fondato da Nello Musumeci, oggi ministro della Protezione Civile. «Io li chiamai, gli urlai di tornare, di fare di me quello che volevano, che non li avrei denunciati, ma niente, sparirono lasciandomi nel dolore più acuto», è il commento che appare nel post e che rilancia la foto.
Il politico siciliano nega la paternità del contenuto online: «Non ho mai scritto quel post osceno su Elly Schlein, lo smentisco categoricamente. Mi hanno hackerato il profilo, e non è la prima volta che succede. È successo altre due volte. Io non ho mai scritto una cosa del genere. In questo momento faccio politica, basandomi sulle sentenze dei giudici, non mi permetterei mai di scrivere una cosa del genere. L’ho scoperto perché mi hanno telefonato e l’ho subito cancellato. Ho anche modificato la privacy del profilo e penso che farò anche una denuncia alla Polizia postale», ha detto all’Adnkronos Coppolino.
«Leggo basito le parole pubblicate sul profilo di Salvo Coppolino, dalle quali l’interessato ha preso le distanze. A prescindere dalla loro reale paternità, sono frasi che condanno fermamente, esprimendo la mia solidarietà alla segretaria Elly Schlein. Spero proprio che uguale sensibilità possa avvertire la sinistra quando sono altri a subire analoghi sciagurati attacchi»., ha commentato Musumeci.