
Gli 80 anni de Il Tempo, il messaggio del presidente Mattarella: "Un quotidiano aperto al dialogo e al confronto"

«Il Tempo» celebra i suoi ottanta anni. Un giornale storico, che nacque con la liberazione della Capitale, per la felice intuizione di Renato Angiolillo, che ne fece un quotidiano aperto al dialogo e al confronto.
Da quel giorno, sotto la guida dello stesso Angiolillo e, poi, di Gianni Letta - per citare i due direttori più longevi - ha rappresentato una voce ascoltata e prestigiosa nel panorama della stampa romana e nazionale, ospitando firme di grande autorevolezza: Vitaliano Brancati, Emilio Cecchi, Guido Piovene, Alberto Moravia, Mario Praz, Ettore Paratore, Giovanni Mosca, Igor Man, Gianluigi Rondi, Silvio D’Amico e tantissimi altri.
Rispetto a quelle stagioni, la stampa quotidiana sembra oggi soffrire di difficoltà di sistema, legate ai costi di produzione e alla concorrenza con altri media, apparsi in tempi recenti.
Vanno perciò incoraggiate le iniziative editoriali che consentono di mantenere vivo il patrimonio di una testata, contribuendo al pluralismo e al confronto tra opinioni, che rappresentano il sale della democrazia.
La ricchezza e la varietà delle idee, la professionalità e la correttezza dei giornalisti sono i necessari corollari per una libertà di stampa che non sia solo formale, ma che venga sostanziata dalla presenza di voci autonome e autorevoli.
È attraverso la libera informazione, infatti, che i cittadini acquisiscono elementi di conoscenza per elaborare opinioni e giudizi liberi e consapevoli.
Al direttore, all’editore, ai giornalisti, a tutti coloro che vi lavorano, rivolgo le felicitazioni per questa importante ricorrenza e gli auguri di un proficuo lavoro.

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