Simonetta Cesaroni, spuntano nuove carte: a via Poma un dipendente mai interrogato
Nuovi documenti su uno dei grandi casi italiani, l'omicidio di Simonetta Cesaroni. Giallo pubblica i fogli presenze dell'ufficio di via Poma, scomparsi 34 anni fa e ritrovati ad aprile: questi documenti dimostrano che Pier Paolo De Risi, un ragazzo di 28 anni figlio di un'altra dipendente, Maria Luisa Sibilia, lavorava lì. Nessuno lo ha mai nominato, né interrogato, in 34 anni: perché?
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Nell'estate del 1990 Simonetta Cesaroni frequentava gli uffici dell'Aiag, l'associazione italiani alberghi per la gioventù, i martedì e i giovedì pomeriggio. Il giorno in cui Pier Paolo firmò era martedì 19 luglio. E non era solo: quel giorno hanno firmato anche la madre e altre due dipendenti, Luigina Berrettini e Giusi Faustini. Il 19 luglio Pier Paolo ha avuto modo di incrociare anche Simonetta, accoltellata proprio in quelle stanze poco dopo, martedì 7 agosto 1990?
Maria Luisa Sibilia, la madre di De Risi, intervistata da Giallo, conferma: «Sì, mio figlio nell'estate del 1990 lavorava per l'Aiag». Ma aggiunge: «Lui però non ha nulla a che vedere con il delitto di via Poma. Prestava servizo in altre sedi degli Ostelli». Anche Luigina Berrettini nega che Pier Paolo sia mai stato in via Poma. Ma le carte ritrovate le smentiscono. L'uomo è morto a maggio, per un aneurisma: non potrà dunque essere ascoltato. Ma la madre e le colleghe dei tempi sì. I giudici lo faranno?