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Manovra 2025, ecco le misure. Pensioni, stipendi, famiglie: tutte le novità

Manovra 2025, via libera in Cdm alla Legge di Bilancio e al Piano strutturale di bilancio. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha spiegato i punti cardine del provvedimento in conferenza stampa. Lunedì prossimo ci sarà un’ulteriore conferenza con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La legge di bilancio, che vale circa 30 miliardi nel 2025, si concentra sulla proroga del taglio del cuneo fiscale, sanità, sono confermate e potenziate le misure sui congedi parentali, è stata introdotta anche una Carta per i nuovi nati che riconosce 1.000 euro ai genitori con ISEE entro i 40 mila euro. Ecco le misure principali. 

NIENTE NUOVE TASSE - "C’è attenzione ai redditi medio-bassi che avranno una situazione migliore rispetto alla precedente, nessuno avrà una situazione peggiore, quindi non ci saranno nuove tasse, mi dispiace deludere le attese. Ci sarà un’attenzione particolare alla famiglia con un nuovo sistema di calcolo delle detrazioni per favorire quelle numerose e il miglioramento di alcuni istituti introdotti lo scorso anno che rafforziamo, tipo i congedi parentali all’80% che vanno da 2 a 3 mesi», ha detto Giorgetti. Il ministro spiega che è stato possibile fare un intervento di questo tipo "grazie al fatto che la gestione prudente e responsabile della finanza pubblica del 2024, ha creato gli spazi di bilancio per rendere strutturali delle misure come, ad esempio, il taglio contributivo che molti credevano fossero una tantum, invece, non solo vengono replicati nel 2025 ma nell’orizzonte temporale restano nell’ordinamento. Circa 18 miliardi derivano da questo tipo di atteggiamento. Il mandato dura 5 anni - osserva -, in questi primi anni abbiamo dato dimostrazione di aver fatto cose non fatte precedentemente, ci siamo concentrati sui redditi medio-bassi, ci concentriamo adesso sulle famiglie e, se le condizioni ce lo permetteranno, faremo tutto ciò che abbiamo promesso, sulle pensioni c’è la rivalutazione. Penso che, rispetto al contesto generale, stiamo facendo bene ma non sono io che devo dare i voti al governo, osservo però i giudizi della comunità internazionale e la diminuzione dello spread. Il giudizio degli elettori è altra cosa, quando ci saranno le elezioni vedremo come si esprimono. La sanità è una delle poche voci di spesa che aumenta, manteniamo invariata la percentuale rispetto al Pil. Ieri in Cdm la delusione era abbastanza diffusa tra i colleghi, credo che quello meno deluso dovrebbe essere Schillaci".

CUNEO FISCALE - "Noi non soltanto confermiamo il cuneo fiscale e contributivo, ma addirittura faremo in modo che ci sia anche qualche beneficio sicuramente per redditi oltre 35mila fino a 40mila euro, inoltre ci saranno anche altre classi di reddito che ne beneficeranno", ha affermato Giorgetti.

CATASTO - "La vicenda del catasto non è contenuto nella legge di bilancio, semplicemente perché c'è già nell'ordinamento, ed è uno degli impegni che abbiamo assunto nel Piano strutturale di bilancio", ha detto ancora aggiungendo: "Non c'è l'aggiornamento delle rendite catastali ma, banalmente, c'è quello che è già normalmente previsto per tutti noi". "Chi ha usufruito del superbonus deve fare l'aggiornamento delle mappe catastali", ha sottolineato.

PENSIONI - In manovra "sulle pensioni c'è la rivalutazione piena, la rivalutazione delle minime" e "il meccanismo di sterilizzazione che era in vigore non c'è più", ha affermato ancora il ministro.E ancora: “Introduciamo un nuovo meccanismo di incentivazione per chi raggiunge l’età per il pensionamento in ambito pubblico e privato” per rimanere al lavoro. Si tratta di “un incentivo significativo sotto l’aspetto anche fiscale” per venire in aiuto a quelle professioni soprattutto tecniche in cui “è più difficile il reclutamento” e che rende la misura “oggettivamente molto interessante”.

CONTRIBUTO BANCHE E ASSICURAZIONI - Il ministro parla poi di "'sacrificio' da banche e assicurazioni'", ma poi aggiunge che anche le strutture dei ministeri sono chiamate a dare ''un importante contributo in termini di taglio, in termini la chiamano spending review, chiamatela come volete, è una riduzione media del 5% delle spese correnti dell'amministrazione dello Stato''. Inoltre "stiamo studiando" la flat tax e potremmo intervenire "se il concordato va particolarmente bene".

QUOZIENTE FAMILIARE - ''Per quanto riguarda invece le detrazioni, ci stiamo muovendo in una logica di quoziente familiare, quindi teniamo conto del numero dei figli e, sulla base di quello, moduliamo la detrazione, e teniamo conto anche delle fasce di reddito, quindi ci sono due aspetti che devono camminare insieme, il numero dei figli e fasce di reddito. Più elevato il numero dei figli e più basso è il reddito di riferimento e la maggior detrazione si fruisce nei limiti che oggi sono previsti, 19% o 50%''. Lo afferma il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, nel corso della conferenza stampa sulla manovra.

RISTRUTTURAZIONE PRIMA CASA -Il decreto fiscale approvato ieri in Cdm proroga nel 2025 il bonus ristrutturazioni al 50% per la prima casa. Infatti, viene prevista “una detrazione unica al 50% per la prima casa e del 36% per le seconde case”, ha ribadito Leo, sottolineando che la finalità della misura è di contrastare “fenomeni di non fatturazione”.

INCENTIVI NATALITA' - Arriva una "Carta per i nuovi nati" che riconosce 1000 euro  ai genitori entro la soglia Isee di 40 mila euro per far fronte alle numerose prime spese per ogni nuovo nato.