Giulia Tramontano, Impagnatiello “capace di intendere e di volere”: la perizia
Alessandro Impagnatiello, accusato dell’omicidio della compagna Giulia Tramontano incinta del piccolo Thiago, è stato ritenuto capace di intendere e di volere. Lo hanno stabilito i periti della corte d’Assise di Milano che aveva ordinato la perizia psichiatrica. Lo scorso 10 giugno, a sorpresa, la corte d’Assise di Milano presieduta dalla giudice Antonella Bertoja aveva disposto la perizia per l’ex barman accusato dell’omicidio aggravato avvenuto il 27 maggio del 2023 a Senago, comune alle porte del capoluogo lombardo. L’incarico è stato affidato agli psichiatri Pietro Ciliberti e Gabriele Rocca, che hanno chiesto 90 giorni di tempo per capire, anche attraverso il diario clinico e ulteriori indagini, «se Alessandro Impagnatiello all’epoca dei fatti fosse capace di intendere e volere» o «se la sua capacità fosse scemata».
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Oggi il responso: l’imputato era nel pieno delle sue facoltà mentre affondava il coltello su Giulia Tramontano. La perizia, a cui hanno partecipato anche i consulenti delle parti, verrà discussa in aula il prossimo 21 ottobre. Un colpo di scena importante nel processo ad Impagnatiello.
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