Stellantis, Tavares non convince gli italiani: i dati del sentiment negativo
Le parole usate da Carlo Tavares l'11 ottobre per rispondere alla pioggia di domande, critiche e richieste dei parlamentari italiani non devono aver convinto molto gli italiani. Negli ultimi sette giorni la parola chiave Stellantis, usata nelle conversazioni digitali, ha raccolto un sentiment negativo dell'81,5%. A confermare questa tendenza è la nuova analisi di Instant Mood. Come si vede dalla linea temporale delle menzioni del termine, la quota in questione è cresciuta a dismisura dopo l'audizione parlamentare dell'amministratore delegato del gruppo. "Sento da parte vostra rabbia, un certo livore. Lo stesso atteggiamento che hanno i lavoratori. È una situazione molto difficile, ma i regolamenti non sono stati imposti da Stellantis. Non è corretto fare una grande insalata. Abbiamo fatto i compiti a casa, abbiamo lavorato molto duramente per fare in modo che le vetture e i componenti che usiamo siano in linea con i requisiti fissati. Vi chiediamo stabilità della regolamentazione perché nel nostro settore i tempi sono lunghi, dobbiamo programmare con largo anticipo", ha detto durante l'audizione il numero uno della multinazionale che produce autoveicoli.
L'intervento di Tavares è stato reso necessario dalle richieste arrivate dai partiti della maggioranza di governo sulla possibilità di rivedere il Green Deal europeo. "Nella scorsa legislatura in Europa è prevalsa la linea di una sinistra pseudo-ambientalista. Tanto ci furono scintille, che abbiamo preso la scossa elettrica", ha detto Luca Squeri, deputato di Forza Italia, nel corso dell’audizione di Tavares. "Come maggioranza modificheremo la rotta e chiederemo di rivedere il Green deal europeo. Se riusciamo a modificare la rotta, Stellantis è in grado di modificare la strategia?", ha chiesto il deputato di centrodestra. Ma non solo. A storcere il naso di fronte alle parole dell'ad di Stellantis sono state soprattutto le forze di opposizione. "Ci aspettavamo molto di più da questa audizione. Qual è il piano industriale per ricerca, sviluppo e produzione in Italia? Chiediamo chiarezza, molto più di quella che abbiamo sentito qui. Perché invece noi abbiamo visto dei segnali di disimpegno, di disinvestimento", ha commentato la segretaria del Pd Elly Schlein,