conti in rosso
Sanità, la richiesta di Giorlandino: "Trasparenza su tariffe e giusti investimenti"
"Le recenti notizie apprese dalle indagini, ancora in corso, sul falso in bilancio dell'Ospedale pubblico "Le Molinette" di Torino, da cui starebbe emergendo che le entrate non coprivano i costi, denota la grave situazione finanziaria in cui versa la sanità pubblica italiana, che non riesce a coprire le proprie spese". Lo scrive in una nota l'U.A.P., l'Unione delle maggiori sigle nazionali e regionali degli Ambulatori e Poliambulatori privati autorizzati e privati convenzionati. "Alla luce di tale quadro allarmante, l'U.A.P. insiste nel ribadire la necessità che le tariffe del nomenclatore e i LEA, che devono essere deliberate e che sono ferme da 30 anni, devono poter remunerare tutti i costi sanitari, tra i quali si possono annoverare - tra i tanti - il costo dei medici, il costo dell'ammortamento dei macchinari e i costi generali di gestione, poiché i costi non possono essere maggiori delle entrate - osserva Mariastella Giorlandino, presidente U.A.P. -. Per tali ragioni i rimborsi del Ssn - come detto fermi da 30 anni - e che sono gli stessi sia per la sanità pubblica che per quella privata, non possono scendere al di sotto degli attuali importi, poiché diversamente non sarebbero più in grado di coprire le spese sostenute all'interno di una struttura, che comprendono le apparecchiature, i professionisti e tutti i costi generali di gestione, rischiando di provocare il medesimo problema in cui è incorso l'Ospedale "Le Molinette".
"Non è più ammissibile accettare come risposta che non ci sono i fondi, poiché come ormai pacificamente ammesso i soldi ci sono! Si pensi ai 119 milioni di euro stanziati alle farmacie per eseguire screening privi di ogni requisito di legge, senza il rispetto delle norme sul fascicolo sanitario, sulla privacy, sulla responsabilità civile e penale in caso di errore diagnostico. Quindi, i fondi ci sono e appartengono sia alla sanità autorizzata privata che a quella pubblica, per questo motivo l'U.A.P. vuole evitare che gli stessi siano destinati a finanziare realtà poco chiare. Inoltre, l'U.A.P. chiede al Governo trasparenza sull'utilizzo delle apparecchiature all'interno degli ospedali pubblici, visto che le stesse sono state acquisite con i fondi del PNRR, aumentando di conseguenza il debito pubblico, mentre le strutture private sono costrette a sostenere in proprio tali ingenti spese". La dottoressa Mariastella Giorlandino, presidente U.A.P. conclude: "Noi vogliamo garantire la sanità pubblica e la sanità privata, per questo chiediamo legalità e trasparenza dei dati a tutela della salute dei cittadini, e i giusti investimenti del Governo".