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Gravina in Puglia, prima di morire rivela l'aggressione del marito: l'incidente simulato e il femminicidio

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L'ennesimo femminicidio, con dettagli che rendono ancora più agghiacciante la tragedia. I fatti nella notte, Gravina in Puglia, in provincia di Bari. Prima di esalare l’ultimo respiro, la donna di 60 anni uccisa, ha confidato al personale della Polizia di Stato, intervenuto sul posto, e a sua figlia, che l’ha raggiunta in ospedale, che il marito aveva intenzionalmente dato fuoco all’auto, nel tentativo di ucciderla e poi aveva proseguito il proposito omicida, schiacciandola con il proprio corpo e ponendole le mani intorno al collo, per soffocarla. È anche sulla base di questi gravi indizi emersi, che la Procura della Repubblica del Tribunale di Bari, il procuratore aggiunto Ciro Angelillis e il sostituto Ileana Ramundo, ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, eseguito dagli agenti della Squadra Mobile di Bari e del locale Commissariato di pubblica sicurezza, che hanno condotto le prime indagini, nei confronti del marito 65enne della vittima, con precedenti per delitti contro la persona e contro il patrimonio. L’indagato è stato quindi portato nel carcere di Bari.

 

 

LA RICOSTRUZIONE - Nella notte i poliziotti sono intervenuti dopo la segnalazione di un incidente stradale. Sul posto c’era una Fiat ferma di traverso sulla carreggiata avvolta dalle fiamme. Sul posto c’era una squadra dei vigili del fuoco che stava spegnendo l’incendio e il personale sanitario del 118 che stava prestando i primi soccorsi ed in particolare stava per trasportare sul mezzo di soccorso la donna, all’ospedale della Murgia ’Fabio Perinei'. A un agente che le chiedeva cosa fosse successo la donna, ancora vigile e nonostante le sofferenze, avrebbe risposto che l’uomo la voleva uccidere e che le aveva messo le mani alla gola. La donna è stata trasportata in ospedale dove è morta poche ore dopo.

 

Sulla strada di campagna c’era anche il marito della donna, che nella immediatezza ha riferito ai poliziotti di avere perso il controllo dell’auto che aveva terminato la sua corsa contro un muro. Quindi la Fiat 500 avrebbe preso fuoco proprio al centro della carreggiata. Infine ha detto di aver estratto la moglie dall’abitacolo. Anche l’uomo è stato veniva trasportato in ospedale con un’altra ambulanza per lievi lesioni. Nei suoi confronti è stata adottata una misura pre-cautelare. Seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa.

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