Bologna-Venezia, operaio investito. Caos treni: cancellazioni e ritardi
Il trasporto ferroviario è di nuovo in tilt. Un operaio di una ditta appaltatrice esterna che stava lavorando per conto di RFI è stato investito e ucciso a San Giorgio di Piano, sulla linea ferroviaria Bologna - Venezia. La circolazione è stata sospesa e la dinamica dell'incidente è ancora da accertare. Saranno le autorità competenti, alle quali RFI sta offrendo la più ampia collaborazione, a ricostruire quanto accaduto. "Da una prima ricostruzione, per cause ancora da accertare, al momento dell’investimento il tecnico si sarebbe spostato al di fuori dell’area interessata dalle lavorazioni", si legge in una nota di Rete Ferroviaria Italiana, che poi "esprime il proprio cordoglio e la vicinanza ai familiari".
Italia in tilt per un chiodo. Rfi interrompe il rapporto con la ditta
Anche il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha espresso “profondo cordoglio” per l'accaduto. Il vicepremier, riferisce il Mit, "segue gli sviluppi di quanto accaduto con estrema attenzione, a partire dall’accertamento della dinamica dei fatti". Le Ferrovie dello Stato hanno fatto sapere che i treni Alta Velocità, Intercity e regionali possono subire deviazioni, limitazioni di percorso e cancellazioni. Disagi, questi, che arrivano dopo che a paralizzare la circolazione dei treni, nella giornata di mercoledì 2 ottobre, è stata la ditta intervenuta sulla tratta ferroviaria Parco Prenestino - Roma Termini, dove si è verificato un danno alla linea.