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Traversetolo, una violenza sessuale nel passato di Chiara Petrolini? Dove puntano le indagini

Le indagini sulla tragica vicenda di Chiara Petrolini, la 21enne agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio volontario premeditato e occultamento dei corpi di due neonati, continuano a rivelare nuovi dettagli inquietanti. La procura di Parma e i carabinieri stanno esplorando la possibilità che la giovane possa aver subito una violenza sessuale non denunciata in passato, un evento che potrebbe aver segnato profondamente la sua vita.

 

 

Gli investigatori, secondo la rivelazione di Repubblica, stanno cercando di ricostruire il passato di Chiara per comprendere le motivazioni dietro le azioni che hanno portato alla morte di due bambini, nati nel 2022 e nel 2023, e sepolti nel giardino della casa di famiglia a Vignale di Traversetolo. La giovane, che era conosciuta nella sua comunità come una babysitter amorevole, avrebbe agito da sola, stando alle prime risultanze delle indagini.

 

 

Un elemento centrale che potrebbe aiutare a spiegare il comportamento di Chiara risale a un possibile abuso sessuale avvenuto circa due anni fa. Secondo le testimonianze raccolte, il trauma risalirebbe a poco prima della sua prima gravidanza. La ragazza non avrebbe mai condiviso questo evento con i suoi genitori o con le autorità, e l’uomo che l’avrebbe violentata è stato identificato e sarà ascoltato dagli inquirenti. A causa del tempo trascorso, l’episodio non può più essere perseguito penalmente, poiché la denuncia avrebbe dovuto essere presentata entro un anno dai fatti. Nel corso delle indagini, Chiara non ha fatto menzione di questo trauma, ma gli inquirenti non escludono che, una volta interrogata nuovamente, possa confermare quanto emerso. Intanto, un team di psicologi e criminologi sta lavorando per delineare un profilo psicologico dettagliato della giovane e capire i moventi di un’azione simile.