Inchiesta Dossier, Cantone deposita altri accessi abusivi di Striano
È stata rinviata al prossimo 12 novembre l’udienza davanti al tribunale del Riesame di Perugia nell’ambito dell’inchiesta sulla divulgazione di informazioni riservate e sugli accessi abusivi ai sistemi informatici in uso alle forze dell’ordine e alla banca dati della Direzione nazionale antimafia. Nell’udienza di questa mattina durata meno di un’ora, la procura, con il procuratore capo Raffaele Cantone presente in aula, ha depositato nuovi atti, una serie di documenti relativi a ulteriori indagini in particolare su numerosi nuovi accessi effettuati, secondo l’accusa, dal tenente Pasquale Striano e un approfondimento sulla posizione dell’ex sostituto procuratore della Direzione Nazionale Antimafia Antonio Laudati che riguarda, a quanto si apprende, il profilo del pericolo di inquinamento probatorio.
Parla Becciu: "Striano & Co.? Qualcuno ha usato il Papa. Cantone mi ascolti" - ESCLUSIVO
Nella prossima udienza i giudici scioglieranno la riserva relativa a questi atti dopo che le difese dei due indagati, con gli avvocati Andrea Castaldo e Massimo Clemente, si sono opposte all’acquisizione ritenendoli inutilizzabili.
Bufera in Vaticano, l'ultima cena per incastrare Becciu: il "regalo" a Bergoglio
Un’udienza quella di oggi fissata dopo l’appello della procura di Perugia contro il rigetto del gip alla richiesta di arresti domiciliari per l’ex sostituto procuratore della Direzione Nazionale Antimafia Antonio Laudati e per il finanziere Pasquale Striano, entrambi indagati ed entrambi oggi assenti. (Come detto riprenderò il 12 novembre, a seguito della decisione presa dopo il deposito di nuovi documenti di indagine da parte dell’ufficio diretto da Cantone, su cui i giudici si sono riservati.