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Latina, bimbi abbandonati e "ridotti come quelli di Auschwitz": dettagli agghiaccianti

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"Erano ridotti come i bambini del campo di sterminio di Auschwitz": così, rievocando gli orrori delle persecuzioni naziste e dei campi di concentramento, l’ispettore della Squadra Mobile Fabio Reali ha descritto i minori abbandonati dalla madre per le strade di Aprilia (Latina). L'arresto della donna risale a maggio 2023, ma le violenze sarebbero durate per almeno due anni. I piccoli, di cinque e sette anni, sono stati trovati dopo che erano stati lasciati in un casolare. Quindi sono stati curati all’ospedale Bambino Gesù di Roma e portati in comunità. 

 

 

I dettagli, forniti dall'ispettore durante il processo per maltrattamenti, sono agghiaccianti. "Si vedevano le ossa per quanto erano magri, il fisico era deformato, la pancia gonfia a dismisura, avevano ovunque morsi di topi e segni di sigarette spente", si legge in un articolo del Corriere della Sera. I minorenni, infatti, al momento del ritrovamento riportavano addosso i segni delle violenze: si parla di bruciature da sigaretta e acqua bollente. È caccia al compagno della madre, che ora si è dato alla fuga. Il padre dei bambini, invece, vive in Francia ma sembra che non fosse a conoscenza delle sevizie.

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