Pietro Orlandi, la rivelazione: "Il carceriere di Emanuela a Londra un ex Nar"
Un nuovo, importante dettaglio è emerso a Verissimo sul caso di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana scomparsa il 13 maggio del 1981. Ospite di Silvia Toffanin, il fratello Pietro ha rivelato che a metterlo sulle tracce della cosiddetta "pista di Londra" e a esser stato, insieme ad altri, carceriere della ragazza sarebbe "un ex Nar che si chiama Vittorio Baioni". Emanuela, ha anche confessato, sarebbe stata portata nella capitale inglese e lì tenuta nascosta fino almeno al 1993. "Sono 40 anni che cerco mia sorella Emanuela. Non si può andare avanti così in eterno", ha confessato l'uomo nello studio della trasmissione di Canale 5.
Una perizia che ribalta tutto sulla storia del biglietto di Emanuela Orlandi alla famiglia
Pietro Orlandi crede che la sorella Emanuela sia stata tenuta a Londra dal 1983 al 1993: "Ogni volta spunta fuori un nuovo ostacolo quando proviamo a imboccare qualche pista. Ci sono sempre situazioni che nessuno vuole approfondire, io faccio dei nomi e nessuno vuole analizzare, si rimane sempre con questi dubbi eterni, non c’è proprio la volontà di fare chiarezza, io non riesco ad accettare le ingiustizie, c’è questa cattiveria di fondo", ha scandito. Baioni, ha continuato il fratello di Emanuela, "era un ex Nar, amico di Valerio Fioravanti e altri coinvolti" nella strage di Bologna. "Siccome nessuno lo cerca, faccio io il nome. La pista di Londra è la più importante ma non se ne vuole occupare nessuno", ha concluso.