il caso di parma
Chiara, il sospetto della madre del fidanzato: "Se ha fatto tutto da sola..."
Non si dà pace Sonia Canrossi, la madre del fidanzato di Chiara Petrolini, la ragazza di 21 anni di Traversetolo, Parma, madre dei due neonati nati a circa un anno di distanza l'uno dall'altro, entrambi morti e seppelliti da lei nel suo giardino. È accusata di omicidio volontario aggravato dal rapporto di ascendenza e dalla premeditazione, per aver ucciso il secondo dei due neonati partoriti, ritrovato il 9 agosto scorso e nato due giorni prima, di occultamento del suo cadavere e di aver fatto sparire (soppressione) quello del suo primogenito, nato a maggio del 2023. Non è indagata dell’omicidio del neonato ritrovato a settembre. Sono ancora in corso, infatti, gli accertamenti medico-legali sui suoi resti.
Una vicenda agghiacciante che ha scosso l'Italia. "Chi mi conosce sa che se avessi potuto fare qualcosa l'avrei fatto - afferma la madre del ragazzo, padre biologico dei bambini - l'avrei tenuto io questo bambino, non avrei mai voluto che succedesse nulla del genere", sono le parole della donna in un'intervista a 4 di sera, il programma condotto da Paolo Del Debbio su Rete 4, venerdì 20 settembre. "Io ho partorito tre figli e so che da soli e non si fanno i figli, quindi non so non so fino a che punto sia veritiera questa cosa", dice sull'ipotesi che la ragas abbia fatto tutto da sola. "Se ha fatto da sola, sarà stata brava - afferma - non riesco a darmi pace, non si può capire quello che uno può provare non avendo potuto far nulla". E ancora: "Voglio sapere perché".