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Caso Sangiuliano: perquisita la casa di Boccia. La nuova accusa: "Minacce a corpo politico"

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Nuovo capitolo nell'affaire Boccia-Sangiuliano. Dopo l'esposto presentato nei giorni scorsi dall'ex ministro della Cultura, i carabinieri del Nucleo investigativo hanno perquisito, su ordine della Procura di Roma, l'abitazione a Pompei dell'imprenditrice e influencer. I pm capitolini, coordinati dalla procuratrice Giulia Guccione, indagano Maria Rosaria Boccia per "lesioni e minaccia o violenza a corpo politico": questa la fattispecie per cui i magistrati della procura di Roma l'hanno iscritta sul registro degli indagati. Il secondo reato, disciplinato dall’articolo 338 del codice penale, prevede la pena della reclusione da uno a sette anni. Questa mattina i carabinieri del Nucleo Investigativo hanno perquisito l’appartamento della donna, a Pompei, sequestrando materiale informatico tra cui il cellulare dell’imprenditrice. A coordinare le indagini dei carabinieri del Nucleo Investigativo il procuratore Francesco Lo Voi e il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini. Nella sua abitazione i carabinieri hanno sequestrato un telefono cellulare, un pc e i famosi occhiali 'spia' dotati di telecamera, come quelli usati per registrare le 'passeggiate' all'interno della Camera dei Deputati. Ma c'è anche una novità tra i reati ipotizzati, che sono la "violenza o minacce a corpo politico e lesioni personali". 

 

Nel dettagliato esposto depositato nei giorni scorsi dal legale di Gennaro Sangiuliano, l'ex direttore del Tg2 ripercorre l'intero arco di tempo in cui è nato, è maturato e si è concluso il rapporto con Boccia, soffermandosi su alcuni particolari su cui i magistrati vogliono vederci chiaro. Come l'episodio della ferita sulla testa di Sangiuliano, che gli sarebbe stata procurata dall'imprenditrice nel corso di una accesa lite avvenuta tra il 16 e il 17 luglio scorso. Maria Rosaria Boccia avrebbe anche proposto a Sangiuliano la stipula di un "patto di riservatezza", secondo cui lui non l'avrebbe più dovuta cercare e lei non avrebbe mai rivelato la loro presunta relazione. Una richiesta alla quale l'ex ministro si è opposto.

 

E poi ci sarebbe la vicenda di una presunta gravidanza, che Boccia avrebbe comunicato a Sangiuliano. Intanto, sul proprio profilo Instagram l'imprenditrice - che nei giorni scorsi ha pubblicato a ritmo serrato materiale relativo alla vicenda, sconfinata dai palazzi del potere a quelli della giustizia - sembra aver rallentato, fatta eccezione per un selfie sorridente con sottofondo un brano di Fiorella Mannoia, dal testo che appare un monito per qualcuno: "E rido di gioia pure senza motivo, convinta che alla fine tutto torna".

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